Mancata raccolta dell’umido, Marsala ha “risolto” portandolo ad una ditta di Alcamo. Invece Alcamo?

“In relazione alle criticità riscontrate e ai clamorosi disservizi che in questi dieci anni di raccolta differenziata mai si erano registrati con tale gravità”, inizia così un’interrogazione presentata dal gruppo ABC/Alcamo Cambierà, che dopo aver sottolineato le problematiche, come il disservizio, la comunicazione ai cittadini “carente”, le colpe della Regione, i rischi dal punto di vista igienico e infine ricordando che siamo nel periodo pasquale e che i cumuli di rifiuti allontanerebbero i turisti, i consiglieri chiedono:
1) Abbiamo appreso dalla stampa, in data 16/4/2019 che il comune di Marsala ha risolto l’emergenza portando l’umido ad Alcamo presso la ditta D’Angelo. Le chiediamo se è stato fatto tutto il possibile per risolvere il problema adottato la stessa soluzione che ha adottato il Comune di Marsala e rivelatasi praticabile ed utile nell’emergenza. Perché il Comune di Marsala ha potuto scaricare ad Alcamo ed il Comune di Alcamo no?
2) Se vi sono stati contatti ufficiali con la ditta D’Angelo di Alcamo ed, eventualmente, si chiede di ricevere copia delle note inviate a tale impresa e ricevute da tale impresa dall’inizio della crisi;
3) Nel caso vi siano stati contatti, si chiede di conoscere la richiesta economica formulata da tale impresa in termini di Euro/tonnellata (sempre riferita all’umido);
4) Se, anche in passato, vi sono stati contatti con tale ditta per potere utilizzare l’impianto gestito in territorio di Alcamo come stazione di trasferenza ed eventualmente a quale prezzo veniva richiesta tale prestazione? Il comune di Alcamo ha utilizzato prestazioni di stazioni di trasferenza nel corso del 2018 e 2019 ed, eventualmente a quale prezzo?
5) Nel corso della sua amministrazione, il Comune di Alcamo ha smaltito rifiuti presso impianti della ditta D’Angelo o della Sirtec, del gruppo D’Angelo?
6) Quali altri tentativi sono stati fatti per risolvere il problema?
7) Ritiene che la responsabilità della gravissima situazione che si è creata con la mancata raccolta dell’umido siano esclusivamente ascrivibili alla Regione o crede che vi sia anche un “concorso di colpa” della sua amministrazione?
8. Quali atti pensa di mettere in campo per uscire da questa situazione e per fare in modo che in futuro non si ripetano momenti di tale gravità?
Infine la richiesta “di ricevere risposta (per rispetto dei cittadini che patiscono questa situazione) nell’arco di pochi giorni e non in 45 – 60 giorni come solitamente accade a fronte dei 30 previsti dal regolamento del consiglio comunale”.

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