Mistretta lascia la minoranza e si dichiara “indipendente”: “In consiglio situazione paradossale e grottesca. Basta scontri”

Con una lettera indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale, il consigliere Antonino Mistretta lascia la minoranza a causa del clima politico insopportabile che si respira a Palazzo Crociferi: “Maggioranza e minoranza si scontrano su ogni minima cosa”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il consigliere Comunale Antonino Mistretta, eletto con il gruppo “Castellammare 2.0” a sostegno dell’ex Sindaco Nicolò Coppola, ha annunciato ieri sera in consiglio comunale al sua fuoriuscita dal gruppo di minoranza. Con una lettera si è dichiarato “indipendente” e ha spiegato le sue motivazioni, legate, principalmente, al clima politico fatto di scontri continui tra maggioranza e opposizione.

“La situazione paradossale e grottesca che si è venuta a creare in Consiglio, mi induce a fare alcune riflessioni e a prendere alcune decisioni.  Ad un anno dall’insediamento – afferma Mistretta – devo prendere atto che il “leit motiv” dei lavori del Consiglio, troppe volte riduce ad una sterile contrapposizione tra maggiorana a minoranza, su tematiche spesso di poco conto e che certamente non servono a risolvere e ad affrontare le reali problematiche del paese.

Paradossale – scrive Mistretta – è che maggioranza e minoranza si scontrano su ogni minima cosa, al solo fine di dimostrare che l’uno ha ragione sull’altro per poi arrivare sempre alla stessa conclusione e cioè che la minoranza è spesso contro per partito preso e che la maggioranza fa sempre valere la forza dei numeri, aldilà dei reali interessi dei nostro territorio.

Grottesco è il fatto che lo scontro vede una parte della minoranza, fatta anche da amministratori precedenti, contrapporsi ad una maggioranza, la cui spina dorsale, ha come protagonisti quelle stesse persone che, assieme a quella stessa minoranza sia con l’amministrazione Bresciani sia con l’amministrazione Coppola, hanno segnato nel bene e nel male le sorti di questo paese a partire dal 2008 a oggi.

E a riprova di ciò basta vedere coloro che attualmente ricoprono la carica di Presidente del Consiglio, la carica di Vicesindaco e la carica di Capogruppo della lista di maggioranza. Con queste premesse non è difficile che i lavori del Consiglio Comunale possano degenerare e precipitare verso un clima di traditori e di traditi, spesso con la volontà di togliersi qualche sassolino dalle scarpe e che, alla fine, non produce niente di buono, né per gli addetti ai lavori né, soprattutto, per i cittadini.

Per quanto mi riguarda – sottolinea Mistretta – di questa situazione non intendo essere complice. Una legge elettorale scellerata ha costretto tutti, aldilà delle proprie ideologie e della propria storia personale, ad intrecciare alleanze che poi hanno portato ad una collocazione come quella che viene rappresentata oggi in Consiglio. Ma finita la disputa elettorale e fatto passare un equo periodo di tempo che, purtroppo, non è servito a far rasserenare gli animi, ritengo giusto che ognuno riprenda le proprie idee, la propria storia e la propria sensibilità. Pertanto, se le prospettive di questa Consiliatura sono quelle che ho detto in precedenza, il sottoscritto, per il solo fatto di essere stato eletto nel gruppo di minoranza, non è disposto a caricare su di se gli screzi e i dissapori dì chi, da più di 10 anni, in perfetta sintonia, ha governato questo paese. Non me ne vogliano i miei colleghi del Gruppo “Castellammare 2.0”, che ringrazio per lo stile, l’affetto e la disponibilità che hanno mostrato nei miei confronti, e con i quali spero di poter continuare a dialogare nell’interesse della nostra città, ma per me è arrivato il tempo di riprendere a camminare con le mie stesse gambe, senza avere addosso fardelli che, aldilà se positivi o negativi, comunque non mi appartengono. Continuerò, – conclude – per il ruolo che i cittadini mi hanno voluto dare, a svolgere il mio dovere di Consigliere di opposizione, ma lo farò da indipendente e senza alcun “sassolino dentro le scarpe” nei confronti di chicchessia”.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.