Dopo l’incendio raccolta fondi per l’associazione Mivas

ALCAMO. Dopo il grave incendio di lunedì notte l’associazione culturale Mivas ha lanciato una raccolta fondi per ricostruire tutto. Un incendio che ha distrutto il capannone usato per le prove e che ha mandato in fumo scenografie e costumi.

“Siamo ancora sconvolti da quello che ci è successo. Abbiamo perduto anni e anni di lavoro e di sacrificio, – affermano i ragazzi dell’Associazione – abbiamo perduto tutto il nostro lavoro, abbiamo perduto la nostra ”casa”. Ma c’è una cosa che non abbiamo perso: l’amore e la passione. Grazie a voi che ci spronate sentiamo di non dover arrenderci così. Per questo abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno di un aiuto concreto. Facciamo appello alla vostra bontà e vi chiediamo aiuto. Stiamo organizzando una raccolta fondi per tutti coloro che volessero fare una donazione, anche minima, per poter affrontare tutte le spese alle quali dobbiamo far fronte. Potete aiutarci – sottolineano – tramite questa raccolta fondi che abbiamo creato online su questa piattaforma. Potete, inoltre, aiutarci tramite donazione al conto corrente diretto della nostra associazione che riporto quì: ASSOCIAZIONE CULTURALE MASCALI MICHELINA, codice iban: IT65B0306967684510726129329.  Potete aiutarci portando le vostre offerte presso il salone “Lo Presti Parrucchieri” che si trova in Via Commendatore Navarra n°83, lì troverete un addetto alla nostra raccolta fondi. Potete aiutarci – concludono – con qualsiasi tipo di materiale, di stoffe, di attrezzi, qualsiasi cosa possa essere di aiuto a rimettere in piedi quello che la MIVAS è stata e che continuerà ad essere. Grazie mille per l’attenzione”.

Intanto proseguono le indagini per risalire alle cause dell’incendio. Sul dolo ancora le forze dell’ordine non si sbilanciano. Dall’associazione Mivas riferiscono di aver notato una porta con evidenti segni di effrazione, ed è proprio su questa porta che si concentrano le indagini.

Per partecipare alla raccolta fondi clicca qui.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.