Castellammare, l’opposizione: “Aumenta la TARI, differenziata ferma al 30%”

Il Gruppo di opposizione “Castellammare 2.0” con un comunicato annuncia l’aumento della TARI per il 2019

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il gruppo di minoranza a Palazzo Crociferi, commenta la Delibera di Giunta n. 56 del 07/03/2019. “Al prossimo Consiglio Comunale del 20 marzo 2019, andrà il punto sull’approvazione del piano tariffario per la TARI per l’anno 2019. Il gruppo consiliare CASTELLAMMARE 2.0 – affermano in una nota i consiglieri di minoranza – è dispiaciuto per l’aumento medio del 20% che graverà essenzialmente sulle utenze domestiche. Sempre il gruppo consiliare di opposizione ritiene doveroso comunicare alla cittadinanza quanto stia accadendo, vista la mancata comunicazione da parte dell’amministrazione comunale sull’aumento della tassa sui rifiuti. Il gruppo CASTELLAMMARE 2.0, così come previsto e denunciato in precedenti interpellanze fatte a proposito della mancata attivazione del CCR, ritiene che l’attuale amministrazione abbia fatto poco e niente affinché questa città non raggiunga un livello di raccolta differenziata superiore alla media regionale.

Finora la differenziata rimane inchiodata al 30%, per cui il conferimento del 70% dei rifiuti raccolti pari a oltre 6 milioni di chili raggiunge costi considerevoli. Quindi – continuano – il nuovo piano tariffario che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale, il 20 marzo, graverà sulle utenze domestiche in ragione al numero di componenti. Lo stesso per esempio un nucleo familiare con un solo componente pagherà il 18,05% in più per arrivare fino al 24,02% maggiore se il nucleo è composto da sei unità. Non possono comunque stare tranquilli i titolari di esercizi commerciali, per esempio negozi di abbigliamento, calzature etc. che pagheranno il 20,78% in più, mentre le officine, carrozzerie etc. avranno un aumento del 17,67%. Bar, pasticcerie etc. – concludono – vedranno aumentare la TARI del 13,50%, per i supermercati è invece previsto un aumento del 14,43%. Difficile ipotizzare a soluzioni migliorative dovendo comunque essere prevista la copertura al maggiore costo previsto di € 653.200,03 per l’anno 2019”.

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