Variazioni di bilancio ad “alta tensione”

Si doveva parlare di variazioni di bilancio, ma la confusione sui numeri ha creato un dibattito acceso ed infine la minoranza ha abbandonato l’aula. Piccate risposte dalla maggioranza e in particolar modo dall’Assessore Butera

ALCAMO. In aula consiliare arrivano i numeri di una variazione di bilancio derivante da risorse legata all’avanzo, ma dopo le prima spiegazioni del dirigente Luppino e gli interventi degli Assessori Butera e Ferro, dai banchi, non solo della minoranza, si chiedeva chiarezza sui numeri della variazione, che non risultavano chiari, a dar manforte a questo la richiesta di chiarezza del Segretario Generale del Comune di Alcamo, Vito Bonanno, che è intervenuto per questioni legate alla redazione del verbale “l’avanzo che stiamo applicando è 977, questo mi è chiaro, dal prospetto che viene presentato al Consiglio risulterebbe che l’avanzo precedente è sostanzialmente 944 più 278, quindi in totale con l’applicazione dell’avanzo avremo un totale di 2 milioni e due. Questo è il dato che esce fuori ed è quello che i revisori indicano nel loro parere. Il dottore Luppino ha detto invece che è l’avanzo complessivamente applicato nell’esercizio 2018, quindi che incide sull’ equilibrio di bilancio 2018, è 5 470, ma perché non si vede, perché dovrebbe essere, scusatemi, se io c’ho altro avanzo applicato già nel 2018, io dovrei avere un totale di partenza di 4 423. Perché non si vede?“.

La risposta è arrivata dal dirigente Luppino, che ha sottolineato che il programma utilizzato, il Maggioli,  opera secondo la natura dell’avanzo.  Luppino ha anche fatto un documento con i dettagli, al fine di avere anche lui un quadro chiaro. In particolare ha affermato: “Le variazioni di oggi riguardano le somme di cui all’articolo 208 e questo è diciamo una tipologia di avanzo, poi abbiamo la quota investimenti della legge 8 del 2000, poi abbiamo ancora, contributo per rilascio dell’edificazione, quindi Bucalossi, poi abbiamo ancora proventi derivanti dalla vendita dei beni patroimoniali, questo è la tipologia di avanzo che precedentemente era stata applicata in sede iniziale, cioé in sede di bilancio di previsione”. Nello specifico “278.595, su queste tipologie di avanzo erano state fatte precedenti variazioni in sede di assestamento per 944.450, 38, adesso se ne stanno applicando ancora 977.63.30, il totale fa 2 milioni 200 mila 688 e 68. Se, giustamente come dice il segretario, dobbiamo avere un quadro più preciso rispetto a quanto ne abbiamo applicato, in sede di bilancio, allora la risposta è: in sede di bilancio il consiglio ha applicato  3 milioni 049.795.56, su cui poi sono state fatte variazioni per 108.000.685,64, e ancora in sede di assestamento per un 1.334.745,43 più 977.639,30, quelli diciamo di questa sera. Per un totale complessivo  di 5.470.835,93“.

Noi abbiamo lavorato con quel sistema informativo – ha concluso Luppinoe quando abbiamo poi stampato i documenti ci dà quella informazione, abbiamo con la Maggioli del perché, ce l’hanno spiegato, e io adesso lo spiego qua al consiglio comunale. Posso allegare agli atti quello che ho spiegato adesso“.

Il Segretario Generale in un suo secondo intervento, in sintesi, ha affermato che il dato al Consiglio non è chiaro, trasparente e non è un’informazione completa, il “Consiglio deve sapere cosa vota” e  “quindi qualunque software House che io uso non mi può costruire il prospetto dell’avanzo in maniera diversa da quello che dice la legge“.

È importante che questa cosa si chiarisca – continua Bonannoperché non si chiama altrimenti, noi chiudiamo, l’ultima variazione che mi porta due milioni e due di avanzo, a gennaio però farò il prospetto di monitoraggio e avrò 5 milioni 470, non mi fa vedere tutto l’avanzo applicato nell’anno e qua siamo al 30 novembre, poi magari qualche consigliere creerà problemi“.

Luppino si è dichiarato concorde con Bonanno e per questo ha creato la tabella che è stata allegata alla documentazione.

Dai banchi dell’opposizione è arrivata una presa di posizione sulla poca chiarezza e quindi i vari gruppi hanno annunciato l’abbandono dell’aula.

Il Presidente Baldo Mancuso ha invitato a non abbandonare l’aula perché il dibattito poteva portare chiarimenti richiesti, e infine che la variazione di bilancio di cui si stava discutendo è certa, la poca chiarezza era nel prospetto che doveva indicare l’avanzo totale, complessivo, di applicazione nell’anno e che poi ci ritroveremo all’inizio dell’anno prossimo. 977 mila è l’applicazione dell’avanzo e la proposta di applicazione oggetto della seduta, con i progetti che andrà a finanziare.

L’opposizione ha comunque abbandonato l’aula perché non tenuta in considerazione, come ha affermato Sucameli, e per la poca chiarezza di quello che si doveva votare, come ribadito da Camarda e altri consiglieri.

L’abbandono ha scatenato la reazione della maggioranza e degli assessori presenti in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Dai banchi della maggioranza si è sottolineato che chiarezza era stata fatta in commissione del ragioniere Alesi, così in particolare ha affermato la Presidente della Seconda Commissione, Noemi Scibilia, e la stessa ha affermato: “inoltre abbiamo avuto chiarimenti dal Segretario Bonanno e dal Dottore Luppino, quindi non vedo il perché la minoranza ha abbandonato l’aula“.

Molto duro l’intervento dell’Assessore Butera: “Anche in solitaria però per il verbale, io pure qualcosa la voglio dire. Perché questo modo di fare politica non mi appartiene, che la minoranza esce, per cosa? Perché non hanno capito? Secondo me è una cosa folle, appunto perché un prospetto non è stato reso in maniera chiara? Io non la capisco, non la condivido. Certo gli atti devono arrivare in consiglio chiari“.

Dopo aver sottolineato che in consiglio si può chiedere chiarimenti, ha affermato  che non si può arrivare a tale atteggiamento, perché allora qualunque cosa può essere preso a pretesto per abbandonare l’aula, e in riferimento alla minoranza ha affermato: “non è che fanno il controllo, non fanno un bel niente, adesso la minoranza ho visto più che altro che non fa nulla e c’è chi invece lavora. C’è chi si  permettere dare lezioni, c’è chi pontifica, c’è chi dice che finalmente dopo due anni e mezzo che abbiamo capito le cose. Se le cose fossero dette con lo spirito propositivo, realmente propositivo per la città, forse allora verrebbero raccolte in maniera diversa.

E ha concluso: “Spero che quello che sta accadendo questa sera sia da lezione per tutti, cioé che i prospetti devono arrivare chiari in consiglio, e su questo siamo d’accordo, e che poi secondo me tutti quanti, tutto questo consiglio secondo me si dovrebbe dare una regolata, per capire quello che utile alla città e quello che invece è politica da bar“.

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