Operazione “Palude”, bocche cucite al Comune. Rizzo: “Confidiamo nel lavoro della magistratura”

Sotto accusa la “somma urgenza” per i lavori pubblici

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. È un clima strano quello che si respira oggi a Castellammare, in molti sono increduli per i risvolti emersi dall’operazione “Palude” condotta dalla Guardia di Finanza di Trapani e dalla Tenenza di Alcamo. Da questa mattina all’Ufficio Tecnico è un via vai di dipendenti e dirigenti. Anche al palazzo di città si preferisce non commentare, lo stesso Sindaco Nicola Rizzo ha lasciato il Municipio con un “no comment, confidiamo nel lavoro della magistratura.” Ma subito dopo ha mandato un comunicato stampa esprimendo fiducia nel lavoro degli inquirenti: “Esprimo piena ed incondizionata fiducia nell’operato della Magistratura ed auspico un veloce accertamento dei fatti che hanno portato al procedimento nei confronti del dirigente del Comune. Da parte di questa amministrazione c’è, e ci sarà sempre, massima collaborazione poiché il nostro governo è incentrato sulla trasparenza ed il senso di responsabilità” – ha affermato Rizzo.

La notizia è quella dell’operazione denominata “Palude” portata a termine oggi dalla Tenenza di Alcamo della Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trapani, che ha portato all’esecuzione di 4 misure cautelari personali (arresti domiciliari) una delle quali riguarda il dirigente del III settore Lavori Pubblici dell’ufficio tecnico comunale Simone Cusumano. In totale sono 30 i soggetti indagati nell’ambito di due distinti procedimenti penali tra loro collegati. Tra questi anche l’Ing. Giuseppe Pirrello, molto noto in città e al Comune, finito ai domiciliari. Tra le sue attività l’accelerazione per la riapertura del cantiere per il secondo lotto del porto di Castellammare.

“Questa amministrazione comunale si augura che il dirigente possa chiarire la sua posizione – conclude il sindaco Nicola Rizzo – e, ribadendo piena fiducia nella Magistratura, ci muoveremo prendendo i consequenziali provvedimenti del caso”.

Il dirigente Simone Cusumano, a Capo dell’Ufficio Tecnico, come si legge nella nota della Guardia di Finanza, avrebbe posto in essere atti contrari ai propri doveri d’ufficio, sistematicamente agevolando due noti imprenditori titolari di altrettante società di costruzioni di edifici, estrazione di pietre e coltivazione, attraverso l’assegnazione di appalti pubblici e l’affidamento diretto di lavori pubblici in somma urgenza, in violazione della normativa in materia di Codice degli Appalti e dei Lavori Pubblici. Ad essere sotto accusa, quindi, l’affidamento di molti lavori con la procedura in “somma urgenza”. Un problema già sollevato anni fa dal movimento politico “Cambiamenti” all’allora Amministrazione Comunale. Lo stesso movimento in consiglio presentò un’interpellanza (leggi qui). Ma non è tutto. Dalle indagini emerge che il dirigente Cusumano avrebbe ricevuto “come ricompensa” dagli imprenditori agevolati,  la concessione del godimento gratuito – in favore di quest’ultimo e della moglie – di una porzione di terreno di proprietà di una delle due società riconducibili agli amici imprenditori, per consentirvi l’installazione di due campi eolici per la produzione di energia elettrica.

Ma quello che emerge dalle indagini delle Fiamme Gialle è un vero e proprio sistema clientelare messo su dal Capo del Genio Civile di Trapani, l’alcamese Giuseppe Pirrello. Il sistema clientelare creato ha comportato che molte delle pratiche dirette all’ufficio del Genio Civile della Provincia di Trapani passassero dallo studio tecnico del figlio dell’Ingegnere Capo, grazie all’opera di un compiacente gruppo di ingegneri, architetti e geometri interessati a favorire i loro clienti e loro stessi negli adempimenti relativi a manufatti e strutture di cemento armato, a discapito degli altri professionisti dello stesso settore.

L’ingegnere Giuseppe Pirrello è inoltre direttore dei lavori del secondo lotto del porto di Castellammare del Golfo, cantiere aperto lo scorso mese di aprile e attualmente in corso. Fu proprio lui a tagliare il nastro del nuovo cantiere di Cala marina insieme all’attuale Assessore Regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano e all’ex Sindaco Coppola. Lo stesso Pirrello è anche commissario straordinario dell’iacp di Trapani. In mattinata la notizia che tra gli indagati figura anche l’Assessore regionale Mimmo Turano che si dice “sereno”. Adesso si attendono gli ulteriori sviluppi dalle indagini.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteRicettazione, un arresto e due denunce
Articolo successivoCorruzione e abuso d’ufficio, indagato anche l’assessore Turano: “Sono sereno”
Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.