Servizio scuolabus sospeso a Castellammare: studenti restano a piedi. Opposizione e genitori protestano. Ligotti: “Mezzi obsoleti”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La sospensione del servizio di scuolabus sta creando disagi e polemiche a Castellammare. Il mese scorso è stato sospeso per una settimana, dal 25 ottobre al 31 ottobre, il servizio di scuolabus in periferia. A causa di questo disservizio molti studenti sono rimasti a casa. In particolare il mancato servizio di scuolabus ha riguardato gli alunni residenti nelle frazioni di Balata di Baida, C/Dagala Secca, Castello di Baida, Grotticelli e zone limitrofe, per un totale di circa quaranta ragazzi rimasti a casa. A pagarne le conseguenze in particolare più chi vive nelle zone dopo Balata di Baida.

Per questo motivo i consiglieri comunali del gruppo consiliare di opposizione “CASTELLAMMARE 2.0” hanno presentato nei giorni scorsi un interpellanza all’Amministrazione comunale con cui chiedono come e se gli interessati sono stati informati di tale disservizio e se è stata valutata la possibilità di garantire il servizio trasporto alunni con un autobus sostitutivo.

I consiglieri di opposizione chiedono anche “se al fine di evitare per il futuro tale possibile inconveniente, viste le condizioni degli automezzi comunali, non si ritiene opportuno valutare la possibilità del rinnovo parco con l’acquisto di nuovi scuolabus per garantire efficienza e sicurezza”. Inoltre chiedono, al fine di ridurre la distanza con i cittadini di quelle frazioni, di accelerare per l’istituzione della figura del consigliere delegato delle frazioni.

“La sospensione del servizio nelle periferie – ha spiegato l’assessora Enza Ligotti ad Alqamah.it – è stata causata da un guasto al mezzo, ma il servizio è stato ripristinato dopo pochi giorni”.

Ma non è tutto. Risolto il problema delle periferie, si è aggiunto anche quello della città. Infatti, da circa una settimana, ad essere stato sospeso è anche il servizio di scuolabus nel centro della città. Anche in questo caso il motivo è legato alle condizioni dei mezzi comunali. Diversi genitori hanno manifestato disappunto per la mancanza di comunicazioni e ieri mattina una piccola delegazione ha incontrato l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Enza Ligotti. “L’incontro è stato molto positivo, – ha aggiunto l’Assessora Ligotti – ho spiegato che i motivi di questi disservizi sono legati al cattivo stato dei mezzi comunale. Si tratta infatti di mezzi obsoleti che andrebbero sostituiti. Il problema non può essere tamponato per sempre, per questo motivo ci stiamo impegnando per cercare di trovare le somme per l’acquisto di nuovi mezzi sostitutivi. In bilancio ad oggi non sono state predisposte somme in tal senso.”

Il problema che ha causato la sospensione dello scuolabus in città riguarda quindi l’ennesimo guasto tecnico e la revisione, a norma di legge, che il mezzo dovrà “passare”. Nei prossimi giorni il mezzo, probabilmente, sarà messo nelle condizioni di ritornare su strada. Ma le cattive condizioni di questi mezzi preoccupano parecchio i genitori che lamentano da un lato il problema della sicurezza per i propri figli e dall’altro quello del servizio scuolabus, che per molti di loro è indispensabile. “Mi auguro che già nei primi giorni della prossima settimana il mezzo tornerà a svolgere il servizio, ma si tratterà sempre di una situazione tampone. In caso contrario – ha sottolineato l’Assessore Ligotti contattata telefonicamente – troveremo un servizio alternativo per portare i bambini a scuola.”

Quindi il problema per il momento è rinviato alla prossima settimana, se il mezzo non sarà in condizioni di garantire sicurezza ai bambini, l’Amministrazione Comunale valuterà se affidare temporaneamente il servizio ad una ditta esterna in attesa dell’acquisto dei nuovi mezzi.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteL’Arsenio Lupin delle macchinette
Articolo successivoIpotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione
Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.