Alcamo senza acqua è città invivibile: meglio vivere nel deserto – Parte I

Riceviamo e pubblichiamo da Antonino Messana

La mancanza dell’acqua rende la città invivibile a maggior ragione in piena estate. Meglio vivere nel deserto! Per altro verso l’assenza totale di acqua anche per un solo giorno costituisce calamità. Il Prefetto e la Procura hanno l’obbligo di intervenire.

L’undici luglio scorso i responsabili del Servizio Idrico hanno chiuso tutti i rubinetti del “Bottino” senza nessun preavviso e per la durata di quattro giorni. L’intera città è rimasta completamente a secco di acqua. Numerose persone (lo scrivente compreso) si sono recate, di buon mattino, al “Serbatoio” per attingere dell’acqua ed hanno constatato che in alcune fontanelle c’era un cartello con su scritto “GUASTO” e tutti gli altri rubinetti erano sigillati. In altre parole non scorreva neanche una goccia d’acqua. Necessariamente siamo tornati a casa con molta rabbia.

Al mio rientro a casa ho telefonato all’acquedotto per capire il perché del disservizio; mi hanno riferito che c’era un guasto, però l’acqua (potabile) con autobotte era disponibile. Anticipo che l’autobotte trasporta solo acqua potabile stabilita per Legge e Regolamento Comunale. Da questo assurdo comportamento amministrativo consegue senza ombra di dubbio anche la calamità. Peraltro, se manca l’acqua deve necessariamente mancare indistintamente per tutti e non è assolutamente giustificabile e inconcepibile che l’acqua è disponibile solo per coloro che hanno denaro e pagano, per i poveri no; a quest’ultimi non gli hanno assicurato neanche un solo bicchiere. E pure ne aveva diritto per una elementare regola che si rintracciata nel Diritto Romano. Perciò regola intramontabile. La regola rientra nella giustizia distributiva: “a ciascuno il suo” (Suum cuique tribuere di Ulpiano-Le tre regole d’oro del diritto romano erano “honeste vivere”[vivere onestamente], “alterum non ledere”[non recare danno ad altri] e la formuletta in esame, “suum cuique tribuere”. )”.

I responsabili del Servizio Idrico potevano benissimo mettere un tubo provvisorio munito di rubinetto per somministrare qualche bottiglia d’acqua magari ad un passante; tenuto conto che l’acqua c’era ed era pure in vendita. In questa maniera anche un avventuroso passeggiatore amante della montagna poteva beneficiare di bere un sorso d’acqua. Pure questo bicchiere gli è stato negato. Ecco la cronaca di Alqamah dell’11 luglio ed il mio commento di questo Giornale: emergenza idrica.

Pubblicato: mercoledì, 11 luglio 2018

ALCAMO. I problemi idrici per i cittadini alcamesi sembra non avere fine. A partire da oggi e fino a domani mattina, le fontanelle del bottino verranno interrotte. La causa riguarda i lavori per mettere in funzione la sorgente di Cannizzaro, per anni in disuso. Pertanto è  stata interrotta l’erogazione della condotta di Dammusi per la realizzazione del bypass.

Le fontanelle del bottino, alimentate direttamente dalla condotta di Dammusi – spiega il Comune di Alcamo – sono momentaneamente non fruibili e presumibilmente verranno ripristinate nella tarda mattinata di domani. Altresì si comunica che l’erogazione idrica potrà subire delle variazioni rispetto ai turni previsti. Nel più breve tempo possibile sarà reso pubblico il nuovo calendario della turnazione cittadina.

Antonino Messana

Ieri nove luglio mi reco al bottino per rifornirmi di acqua per innaffiare alcune piante della mia villetta. C’era un solo rubinetto guasto. Questa mattina i rubinetti non funzionanti erano quattro o cinque con la scritta “guasto”. Non posso pensare che in un solo giorno si siano rotti un simile numero di rubinetti. Tuttavia nei rubinetti funzionanti non c’era acqua. Più tardi telefono all’acquedotto e chiedo se c’era disponibilità di acqua da compare con l’autobotte. La risposta è stata positiva. Quindi un poveretto che si deve appena dissetare o va al supermercato o compra un’autobotte d’acqua. E’ solo vergognoso.

A questo punto è bene tenere a mente  che il bisogno fisiologico di acqua per una persona adulta è di  due litri giornalieri. Quindi la necessità dell’acqua non si esaurisce con il bisogno anatomico del bere, ma per tutte le altre attività collegate all’igiene dell’uomo, degli esseri viventi, delle abitazioni, delle città e non so cosa altro aggiungere. Per altro verso, le statistiche di tutto il mondo ci riferiscono che la spesa media pro capite per l’igiene supera il 45% dei guadagni individuali ed il primo posto lo detiene l’acqua che rientra pure nei processi lavorativi per la realizzazioni di prodotti igienici finiti. Infine per la religione Cattolica l’acqua monda anche il peccato di Adamo.

            E’ inutile ricordare che molte malattie (malaria, tifo ed altre) con l’igiene della persona e dei territori sono state debellate.

            Ho aggiunto quest’ultimi brani a completamento di ciò che ho scritto nelle pagine di questo giornale, lo scorso mese di febbraio a proposito della primissima  occasione (secondo i miei ricordi. Qualcuno se vuole può provare il contrario) che si manifestò la crisi eclatante di acqua  in “piena estate” e per l’intera città da giugno a metà settembre. Le abitazioni a singhiozzo e per diverse settimane restarono a secco di acqua per l’intera estate. Per correttezza di cronaca, quella crisi fu giustificata dalla passata stagione invernale siccitosa per l’intero meridione d’Italia. Infine devo doverosamente aggiungere però, che nonostante la siccità  nelle fontanelle del “Bottino” l’acqua scorreva e con buona pressione, senza alcuna interruzione. Invece in questa occasione senza l’attenuante della stagione avversa, hanno chiuso pure i rubinetti del Bottino. In tutta Alcamo non si poteva attingere neanche un sorso di acqua pubblica.

            Con due puntate dal titolo  pubblicate da questo Giornale rispettivamente del 6 febbraio e dell’8 febbraio scorso mi sono cimentato, con documenti in mano, sulla crisi di acqua che soffre da sempre la nostra città con i seguenti argomenti che indicativamente elenco: 1) la necessità dell’acqua come fonte della vita dell’uomo; 2) La secolare penuria di acqua e la volontà popolare del desiderio acqua sfruttando le risorse idriche del territorio Alcamese rese pubbliche dal giornale cittadino  “LA PATRIA” del XVIII secolo.

Con la seconda puntata ho evidenziato la responsabilità del Comune di somministrare l’acqua ai cittadini. Sotto ripropongo le testate per eventuali nuovi lettori interessati.

Di Alqamah – martedì 6 Feb 2018

L’acqua è la vita. Il problema dell’acqua di Alcamo. PARTE PRIMA – Introduzione storico popolare.

Riceviamo e pubblichiamo – Di Antonino Messana Per la sopravvivenza dell’uomo non è soltanto l’acqua necessaria, certamente il Sole occupa il primo posto assieme all’aria. Tuttavia solo gli scienziati

Di Alqamah – giovedì 8 Feb 2018 L’acqua è la vita. Il problema dell’acqua di Alcamo. PARTE SECONDA – Normativa vigente: regolamento e contratto di fornitura.

Alcamo, paese prevalentemente agricolo, le abitazioni, in passato non troppo remoto, in prevalenza avevano nel retro della casa una stalla per il ricovero di una asino, di un mulo o di un cavallo. I bagni erano riservati alla nobiltà o alti ceti.

Molta gente praticava i “bagni” al vicino fiume di “acque calde” (terme Segestane) o al mare ad Alcamo Marina. Il consumo di acqua pertanto era molto limitato. Addirittura nel corso dei secoli in contrada “Miracoli” gli Alcamesi si avvalevano del lavatoio pubblico utilizzato principalmente dalle massaie per lavare i panni. La Madonna proprio questo luogo diede la vista ad alcune lavandaie. La mappa qui sotto riportata c’è lo dimostra eloquentemente.

Mappa del Catasto Borbonico 1785-custodito dall’Archivio di Stato di Trapani

Tuttavia a partire dagli anni sessanta sorsero i primi appartamenti, in particolare nel Viale Europa, e si avviarono progetti di ristrutturazione di vecchie case che furono provvisti di bagni e saloni. Inoltre molte  abitazioni ristrutturate o meno, sono state dotate di recipienti e di motorini attaccati al contatore per fare salire l’acqua che fornisce il Bottino nei serbatoi collocati nelle soffitte.

L’acqua arrivava alle famiglie per un’intera mattinata ogni tre giorni e nessuno ritengo fino allo scorso anno, ripeto nessuno cittadino ha mosso delle lagnanze. Aggiungo inoltre che nel periodo estivo fatta l’eccezione dello scorso anno in città l’acqua era abbondante e quasi giornaliera. L’abbandono dalla città dei villeggianti faceva si che l’acqua abbondasse.

            Per tornare alla crisi di acqua in città, Il primo agosto scorso le fontanelle del Bottino sono state ancora una volta chiuse. In questa occasione però solo alcuni rubinetti mandano un filo d’acqua tale da poter riempire un bicchiere in due o tre minuti, invece per una bottiglia di un litro occorrevano almeno cinque minuti. Dico subito che i responsabili del Servizio  sono stati più solerti rispetto alla chiusura totale dello scorso luglio sopra accennata. In questa maniera un passeggiatore montanaro si poteva almeno dissetare. Tuttavia nello spiazzo c’erano le autobotti che prelevano acqua. Ecco le foto che ho scattato il 1° agosto alle ore 16,30. La foto mostra ben cinque serbatoi di grande capienza in sosta a turno per il riempimento. Il prelevamento di acqua a mio giudizio ammonta a circa 80 metri cubi. Una tale quantità di acqua è in grado di soddisfare qualche centinaio di famiglie e per numerosi settimane.  Qui lo affermo e qui lo nego! Accetto qualsiasi replica. In ogni caso alcuni trasportatori da me interpellati mi hanno riferito che attingono acqua giornaliera all’incirca 80 autobotti. Se ne deduce che l’acqua è riservata a coloro che pagano. Mutatis mutandis, dov’è la garanzia che le cisterne degli autotrasportatori sono igienici e l’acqua trasportata resta potabile? Non occorre forse una certificazione di un’autorità sanitaria ben visibile sulle stesse cisterne? Sicuramente si! Ma non mi risulta che gli autotrasportatori la evidenziano.

Non mi stanco di ripetere che la mancanza dell’acqua in città ed piena estate rende Alcamo incivile e invivibile. Dallo scorso anno  (anno di siccità) per l’assenza delle piogge invernali al Bottino i rubinetti scorrevano; ciò non è successo quest’anno con le piogge stagionali abbondanti. L’Ufficio idrico ci racconta i  guasti della condotta Dammusi senza specificare i danni i luoghi e i tempi di riparazione.

Per comodità dei lettori propongo gli annunci pubblicati da questo giornale nel mese di agosto con eventuali brevi commenti.

MARTEDI’ 31 LUGLIO

Ritardo nella turnazione idrica ad Alcamo. Lavori a Dammusi

Pubblicato: martedì, 31 luglio 2018

ALCAMO. Attraverso una nota stampa, il Comune di Alcamo, informa sul ritardo nella turnazione idrica ad Alcamo di oggi.

L’ufficio Idrico Integrato del Comune di Alcamo rende noto che, sono in corso dei lavori di riparazione urgenti sulla condotta idrica di Dammusi, pertanto l’erogazione dell’acqua prevista per stamattina e riguardante le zone comprese nel II turno sarà effettuata oggi pomeriggio a partire dalle ore 16.00. Anche le fontanelle del bottino, in considerazione dei lavori su richiamati, resteranno chiuse fino a quando non saranno ultimate le riparazioni. Si rammenta che il SECONDO TURNO comprende la ZONA 2(corso VI Aprile–Viale Europa-Via V. Veneto-Viale Italia) – Via Jenner-Via Santoro, – Via Vittorio Veneto Ovest -via Monte Bonifato. Nel più breve tempo possibile sarà reso noto il nuovo calendario dell’erogazione idrica; ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi arrecati.

1° AGOSTO

Questa volta al Bottino tre rubinetti mandavano, come sopra detto, un filo d’acqua; per riempire una bottiglia si impiegavano grosso modo numerosi minuti. Si apprezza il miglioramento rispetto allo scorso mese di luglio con la chiusura di tutti i rubinetti: la montagna ha partorito il “topolino”. Tuttavia, come sopra rappresentato con le foto, i motori degli autotrasportatori di acqua rombavano come di consueto. Il disaggio che abbiamo letto nella comunicazione non è altro, che calamità. La crisi è durato giorni 2,5.

Surdi: “Domani niente acqua ad Alcamo”

Pubblicato: mercoledì, 1 agosto 2018

ALCAMO. Attraverso una nota facebook, pubblicata da meno di un’ora, il primo cittadino di Alcamo, Domenico Surdi, informa che domani sarà interrotta la fornitura idrica in città.

Questa è la comunicazione che abbiamo ricevuto oggi – commenta Surdi. Inutile dire che in questo periodo l’interruzione della fornitura creerà disagi alla cittadinanza. Faremo di tutto per ripristinare i turni nel modo più equo.

Nulla trapela invece dall’Assessore competente con delega al Servizio idrico integrato, Vito Lombardo che proprio qualche giorno addietro annunciava il nuovo collegamento con la sorgente in contrada Billiemi.

2 agosto

Questa volta non è una comunicazione del  Sindaco ma dall’Ufficio Idrico in anonimo. Immagino che il precedente bollettino è stato scritto da qualcuno dell’Ufficio Idrico e accettato bonariamente per la comunicazione dal Sindaco.

             Dopo un non breve periodo, forse non azzardo a dire da almeno due mesi quanto meno ad altalena la condotta “Dammusi” è stata riparata. L’acqua già fornita a stillicidio dalle fontanelle del bottino scorre nelle consuete maniere e sono state riaperte solo in mattinata. n serata arriverà pure nella contrada di turno e il più presto verrà comunicato il nuovo calendario. Nell’occasione porgono anche le scuse per il disaggio. Devo dire a questo punto che sono scuse di forma e non di contenuto, tanto che ignorano i precetti “dell’INTERRUZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO e dell’OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO”.

            Per le comunicazioni che leggeremo in basso, aggiungo semplicemente che la condotta idrica Comunale ha fornito ogni cinque giorni, secondo i rioni, da due a  meno di tre ore di acqua, con una bassa pressione. Quantificando, alle famiglie sono arrivati all’incirca molto meno due metri cubi di acqua da utilizzare in cinque giorni. Con quest’ultima quantità di acqua le famiglie  formate da quattro persone possono usarla per lavarsi la faccia la mattina e fare pipì durante il corso di ciascuna giornata. Infine, anche la Palestina ha risolto da qualche tempo un problema di acqua irrisolvibile dalle origini. La nostra città adesso è si colloca nel terzo mondo. Meglio vivere nel “Deserto”!

Riparata condotta idrica Dammusi e riaperte le fontanelle del Bottino. Lavori ancora nella linea Fulgatore e Ummari

Pubblicato: giovedì, 2 agosto 2018

ALCAMO. Situazione continuamente altalenante quella del servizio idrico alcamese. Questo l’ultimo bollettino idrico sulla città:

L’ufficio Idrico Integrato del Comune di Alcamo rende noto che, sono stati ultimati i lavori di riparazione urgenti sulla condotta idrica di Dammusi. Le fontanelle del bottino comunale, visto il ripristino di Dammusi, sono state riaperte a partire da stamattina. Stasera sarà erogata l’acqua nella zona di Sant’Anna, sopra via Kennedy. Nel breve tempo possibile sarà reso noto il nuovo calendario dell’erogazione idrica. Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi arrecati anche in considerazione del fatto che, dalle anche in considerazione del fatto che, dalle ore 6:00 di stamane, Siciliacque ha interrotto la fornitura dell’acqua per lavori di riparazione sulla linea nella zona di Fulgatore e Ummari.

La turnazione dell’acqua ritorna a cinque giorni

Pubblicato: domenica, 5 agosto 2018

Due giorni e mezzo di stop per l’approvvigionamento acqua ad Alcamo, ora si torna a cinque giorni

Gli alcamesi hanno dovuto affrontare, ancora una volta, problematiche relative all’erogazione dell’acqua, il tutto derivante dalla mancata erogazione, per due giorni e mezzo, da Siciliacque, a causa di riparazioni della loro conduttura. Superate queste difficoltà il turno sarà a cinque giorni. I una nota stampa l’Amministrazione rivolge le scuse ai cittadini alcamesi “per i disagi circa l’interruzione della turnazione dell’acqua causata dalla mancata erogazione”.

Diminuzione temporanea, ritardi per il quarto e quinto turno di erogazione dell’acqua

Pubblicato: sabato, 11 agosto 2018

Ritardi nell’erogazione dell’acqua per il quarto e il quinto turno per la minor erogazione, temporanea, di Siciliacque.

Il settore servizi tecnici, ufficio acquedotto, del Comune di Alcamo, ha comunicato che “il IV turno di oggi 11/08/2018 sarà erogato alle ore 17 e il V turno previsto per domani mattina 12/08/2018 sarà erogato alle ore 17. I turni serali non subiranno variazioni”.Il disagio sarebbe stato causato dalla diminuzione temporanea, adesso ripristinata, del quantitativo d’acqua erogata dal principale fornitore di acqua, cioé Siciliacque.

Accumulo di acqua al serbatoio comunale, ritardi turni diurni

Pubblicato: lunedì, 13 agosto 2018

ALCAMO. Lunedì 13 Agosto 2018 sarà effettuato accumulo di acqua al serbatoio comunale. I turni diurni subiranno il ritardo di 1 giorno

Di seguito la nuova turnazione a 5 giorni.

 

 

 

La seconda parte verrà pubblicata domenica 16.09.18

Pubblicato: mercoledì, 11 luglio 2018

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