Sanfilippo si presenta nel nome di Falcone

Da oggi si è insediato il nuovo Questore di Trapani

Trapani ha il suo nuovo questore: è Claudio Sanfilippo, che nell’incontrare la stampa locale si è detto  “felice di tornare a Trapani dove ha vissuto il suo primo anno di età con i suoi genitori e dove aveva fatto il CAR alla Caserma Giannettino”. Sottolineando di essere arrivato solo da quattro ore in Questura, ha rimarcato di avere avuto “la sensazione di trovarsi in una questura produttiva” e ricordando Giovanni Falcone ha ribadito che “si può sempre fare di meglio”. Importante sarà a questo punto il “bagaglio personale” acquisito in questi trent’anni di esperienza investigativa sul campo, che il neo questore metterà sicuramente al servizio della nuova Questura. “So cosa significa fare il questore in una città del meridione, ancora non conosco Trapani e le sue dinamiche, datemi un po’ di tempo – ha sottolineando ricordando la sua precedente attività svolta fino a maggio a Crotone. In agenda tra le sue priorità: il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini, del quale si è detto “un fautore convinto. Perché da questo arrivano i risultati. La sicurezza è l’aspetto che il cittadino percepisce subito, in senso negativo o positivo”. Altro aspetto importante, la sinergia con le altre forze dell’ordine, per avere più risultati utili. Il neo questore a tal proposito ha sottolineato “fare squadra è importante e da risultati positivi”. Infine far capire che la questura è il luogo simbolo della legalità e come tale aperto alle esigenze del cittadino. E proprio in tal senso farà inserire, così come ha già fatto a Crotone, nella pagina internet relativa a Trapani, anche la sua mail, alla quale si potrà direttamente accedere avendo una sorta di corsia privilegiata per condividere, denunciare o chiedere aiuto. “So quanto è ancora difficile per i cittadini venire in questura, questo sono certo li aiuterà”. “Sono certo che lavoreremo per la sicurezza, utilizzando al meglio le risorse che al momento questa questura ha a disposizione e questo già a partire da oggi”.   Lunga la storia investigativa del nuovo questore, prima di arrivare a Crotone era stato questore vicario a Catania. Nel’90 arrivò alla Squadra Mobile di Palermo, occupandosi prima della Sezione Reati Contro il Patrimonio e poi delle sezioni Antiracket e Antimafia. È stato capo della Catturandi di Palermo e in questo periodo si occupò delle indagini sulle stragi del 1992 ma anche della cattura dei fratelli Giovanni ed Emanuele Brusca e di altri latitanti a partire da: Pietro Vernengo, Pietro Aglieri, Gaspare Spatuzza, Benedetto Graviano e altri soggetti. Ha diretto la Squadra Mobile di Genova. È stato vicario del Questore di Parma, prima di tornare in Sicilia, a Catania come vicario e poi la sua prima destinazione a Questore nella provincia di Crotone, incarico che ha mantenuto fino a maggio scorso.

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