“Casa degli orrori”, al via il processo

TRAPANI. Si è svolta ieri mattina dinanzi al Giudice monocratico del Tribunale di Trapani Franco Messina,  l’udienza per gli imputati della casa alloggio per anziani “Rosanna” di Castellammare del Golfo, ribattezzata dagli inquirenti “Casa degli orrori”. Sono comparsi davanti al Giudice uno dei gestori, Matteo Cerni, e due operatrici del centro, Marianna Rizzo e Anna Maria Bosco. Per l’altra proprietaria del centro di cura, Rosanna Galatioto, si proseguirà con il rito abbreviato condizionato all’esame dell’imputato che ha chiesto che sia valutata la sua capacità di intendete e di volere. Per loro l’imputazione è “sequestro di persona in concorso, violenza privata continuata in concorso e maltrattamenti”.

I fatti risalgono al dicembre del 2017, quando l’indagine della Procura di Trapani, condotta dai Carabinieri della compagnia di Alcamo e dalla stazione di Castellammare del Golfo, permise di mettere fini a violenze e vessazioni nei confronti degli anziani ospiti del centro. Episodi documentati dagli uomini dell’Arma con intercettazioni ambientali. Proprio alcune di queste intercettazioni saranno esaminate da un perito nominato durante l’udienza di ieri.

Tra le parti civili, come già annunciato in precedenza, il Comune di Castellammare del Golfo e le associazioni “Codici” e “Defensio” oltre a molti dei familiari degli ospiti del centro “Rosanna”. La prossima udienza è fissata per il 27 luglio.

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