Vino alcamese vince una medaglia d’argento al concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco”

ALCAMO. Il vino dell’azienda agricola Maltese si è aggiudicata un importantissimo riconoscimento nel concorso internazionale “La selezione del Sindaco”. La rassegna si contraddistingue per per essere l’unica a carattere internazionale nel territorio italiano. Organizzata dall’Associazione Nazionale Città del Vino, è giunta ormai alla XVII edizione. “La selezione del Sindaco” si è svolta quest’anno dal 31 Maggio al 3 Giugno 2018 presso l’Enoteca Regionale di Canelli (Asti), Città del Vino ricca di grandi vini e sede di importanti cantine che hanno scritto la storia dello spumante italiano.

Ad aggiudicarsi il massimo massimo punteggio in assoluto (95/100, fregiandosi della Gran Medaglia d’Oro) sono stati due vini esteri: uno è portoghese, un vino liquoroso Malo Moscatel de Setùbal 5 Anos dell’azienda Malo Wines di Setùbal, annata 2013 dell’omonima denominazione, vitigno 100% MoscatelGraudo; il secondo è un vino dolce austriaco, lo Chardonnay Trockenbeerenauslese 2008 dell’Azienda Weinhandel Rudolf Payer di Apleton, nel Burgerland.

Il vino alcamese Gales Zibibbo Terre SIciliane IGP delle Tenute Maltese di Maltese Ignazio, un vino bianco secco tranquillo del 2017 si è invece aggiudicato un punteggio di 85,6, che gli è valso una medaglia d’argento.

L’azienda agricola Maltese è a conduzione familiare che, da ben quattro generazioni, si susseguono alla produzione vitivinicola e olearia. I terreni di produzione, situati a circa 250 metri sul livello del mare, ricadono nella zona DOC Alcamo, suddividendosi in 4 corpi aziendali collocati nelle contrade Rocca, Valdibella e Piraino. I terreni sono di medio impasto e dotati di una elevata fertilità agronomica.

Tornando alla “Selezione del Sindaco”, complessivamente sono state assegnate 33 Gran Medaglie d’Oro (di cui 19 all’Italia); 221 Medaglie d’Oro e 136 Medaglie d’Argento, per un totale di 391 vini premiati, il 30% dei 1299 vini presentati dalle circa 500 aziende che hanno partecipato al concorso.

Il sistema di votazione, in automatico, calcola il punteggio medio in centesimi, scartando il voto più alto e quello più basso, come impone il regolamento generale dell’OIV, Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, che detta precise norme tra cui quella che prevede che possano essere premiati solo il 30% dei vini in gara; pertanto, pur avendo ottenuto un ottimo punteggio, molti vini che potenzialmente avrebbero potuto aspirare almeno ad una Medaglia d’Argento restano fuori dalla premiazione. Infatti, se il punteggio minimo che occorre per ottenere l’argento – come prevede il regolamento del concorso – è compreso tra 82 e 86 punti, quest’anno l’alto numero di Gran Medaglie d’Oro e, sopratutto, di Medaglie d’Oro è tale da limitare, scendendo nella graduatoria, le possibilità di ottenere un argento. Ecco spiegato perché molti vini, per altro molto apprezzati dalle commissioni internazionali, restano fuori da medagliere.

L’Abruzzo è stata la regione italiana che ha conquistato il più alto numero di Gran Medaglie d’Oro (ben 4) su un totale di 22 medaglie, posizionandosi al vertice della qualità “certificata” dal concorso. In questa speciale graduatoria segue la Sicilia (3 Gran Oro e 12 Oro, oltre a 16 Argento).

La regione italiana più medagliata è stata invece il Veneto, con 43 medaglie, seguita dalla Sicilia con 31, 28 al Piemonte, 27 Toscana, 19 Puglia, 22 Abruzzo, 14 Campania, 15 Sardegna (il vitigno autoctono sardo Cagnulari, recentemente riscoperto e valorizzato, si distingue per 1 Gran Medaglia d’Oro e un 1 Argento), 12 Emilia Romagna, 10 Trentino Alto Adige, 8 Liguria, 8 Valle d’Aosta (un figurone per questa piccola regione che conquista 3 Gran Medaglie d’Oro, 2 Oro e 3 Argento), 7 Calabria, 6 Lazio, 5 Friuli Venezia Giulia, 5 Umbria, 4 Basilicata, 3 Marche, 3 Molise, 1 Lombardia.

In totale, l’Italia ha conquistato 271 medaglie, 111 il Portogallo, 2 Austria, 2 Brasile, 2 Azerbaijan, 2 Germania, 1 Brasile, 1 Francia.

Il Concorso ha visto la partecipazione di 84 Commissari internazionali (provenienti da Cina, Francia, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Germania, Inghilterra, Azerbaijan, Grecia, Romania, Slovacchia, Brasile, Russia, Lussemburgo, Austria, che hanno potuto valutare i vini utilizzando il nuovo sistema di valutazione tramite tablet elaborato per conto dell’Associazione Città del Vino dalla società Connectis di Prato.

 

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