Randagi si nasce o si diventa?

L’Estate è alle porte e, con l’inizio della bella stagione, si ha voglia di godersi le giornate soleggiate all’aria aperta. Ma il caldo gioca brutti scherzi… La gente comincia a dare segni di poca lucidità; non ci si riferisce solo agli incendi che, puntualmente, vengono appiccati ovunque nella nostra cara Sicilia. Certa gente, priva di ogni briciolo di sensibilità, getta via, come una pezza vecchia, quel cucciolo, magari preso come regalo natalizio per il proprio figlio, ora diventato adulto ed ingombrante, difficilmente gestibile nel periodo delle vacanze estive.

Le strade iniziano ad accogliere queste creature indifese, che hanno avuto soltanto la colpa di incontrare un essere umano, che poi tanto umano non è.

Nel territorio alcamese operano due associazioni molto serie, sensibili al problema del randagismo: Diritto Animale e la Lega Nazionale per la Difesa Del Cane –  sezione Alcamo.

I volontari sacrificano la propria vita per aiutare questi animali vittime di abbandono. Fortunatamente nella nostra città operano veterinari che prestano le loro competenze a favore di questa causa: interventi d’urgenza, controlli vari, sterilizzazioni…

Ecco uno dei punti dolenti della questione: la sterilizzazione. C’è chi pensa che sia una barbarie, che sia contro natura; c’è chi, invece, crede che sia un atto civile.

Le due opinioni sono punti di vista opposti, ma, nella loro diversità, ugualmente comprensibili. Tuttavia, alla luce di ciò che accade sia per strada, che nelle case dei privati cittadini, spesso, si fanno venire al mondo cuccioli con troppa leggerezza. Può capitare, come in ogni situazione l’imprevisto, ma sarebbe auspicabile la sterilizzazione. Perché?

Perché: se si tratta di una femmina si evitano gravidanze isteriche, tumori, parti non desiderati; se si tratta di un maschio si riducono le possibilità di fuga e quindi di eventuali furti o investimenti.

Alcamo è un paese che conta tante persone amanti degli animali, non solo i volontari.

Il problema del randagismo potrebbe essere ridotto se si adottassero gli animali abbandonati presenti nei canili, piuttosto che comprarli.

Putroppo il Comune di Alcamo non è ancora dotato di un canile completo, a norma di legge, o, probabilmente non ci sono i fondi per renderlo tale. Le nostre “anime disperate”, se non trovano una casa, vengono mandate al canile di Crotone, e ciò ha un costo notevole.

Ci vorrebbe maggiore informazione e maggiore umanità, perché, talvolta, le vere “bestie” non sono loro.

 

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteRuba vestiti in un negozio cinese, 20enne arrestata dalla polizia
Articolo successivoRiaperta dopo quattro anni la Galleria di Segesta