Nuovo impianto dei rifiuti a Calatafimi Segesta: rischi per la salute pubblica e dietrofront dell’Amministrazione

CALATAFIMI SEGESTA. Si surriscalda il clima politico-sociale, in merito alla proposta di realizzazione, da parte della Solgesta Srl, di un nuovo impianto di energia rinnovabile di produzione integrata di Biometano nel Comune di Calatafimi Segesta, in zona Gallitello.

Nella giornata di ieri, con un colpo di scena, durante la formazione del Comitato No Inceneritore di Calatafimi, il Sindaco Vito Sciortino ha presentato dei documenti, datati il 14 dicembre 2017 con il quale evidenziava la revoca, da parte dell’amministrazione comunale, in autotutela del parere condizionato espresso in data 13 settembre 2017.

Infatti, l’amministrazione, dopo aver fornito un parere “condizionato” favorevole alla realizzazione (datato il 13 settembre) ha poi sollevato diversi dubbi nei giorni successivi. Quest’ultimi chiariti da Legambiente e dal parere di alcuni tecnici che evidenziano come l’impianto non si occupa solo di frazionare i rifiuti organici ma anche di un trattamento termico dei rifiuti (Gassificatore) rivolto alla produzione di Syn-Gas. Ad aggravare il tutto la mancanza di V.I.A. (valutazione impatto ambientale) e A.I.A. (autorizzazione integrata ambientale). Queste sono le motivazioni, oltre alla pressione dei cittadini, che ha spinto l’amministrazione a revocare il parere in autotutela, in attesa di rivederlo all’esito dell’istruttoria V.I.A e A.I.A.

Nel frattempo durante la giornata di ieri, alcuni partecipanti del nascente comitato non hanno gradito la presenza del Sindaco all’incontro costitutivo. Il comitato, dopo aver appreso la notizia della revoca del parere condizionato dell’amministrazione, rimane comunque costituito e pronto a monitorare ogni evento successivo in merito alla questione.

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Marcello Contento
Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.