Intervista al consigliere Giuseppe Cruciata: “La mia una scelta politica personale, ma l’impegno resta”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. All’indomani dall’uscita dalla maggioranza a sostegno del Sindaco Nicolò Coppola da parte del consigliere del gruppo “SiAmo Castellammare” Giuseppe Cruciata, arrivata a distanza di qualche settimana dall’uscita del Presidente Bucca, anche lui del gruppo “SiAmo Castellammare”, siamo andati a rivolgergli qualche domanda:

  • L’uscita dalla maggioranza è solo legata alla sua adesione al movimento “Diventerà Bellissima”? Oppure c’è altro?

Come ho scritto nel mio comunicato stampa le motivazioni sono 2: la prima è legata alla mia adesione ufficiale al movimento del Presidente Nello Musumeci, un’area di centrodestra che si trova all’opposizione del Partito Democratico. Quindi, dopo il risultato delle elezioni regionali, trovarsi dalla stessa parte in consiglio comunale con chi ha “fatto guerra”, politicamente parlando, al nostro Presidente, non mi sembra la cosa giusta. La seconda motivazione riguarda una mia personale “lamentela” nei confronti dell’Amministrazione portata avanti in questi ultimi anni. Se pur di maggioranza non  ho mai fatto mancare le critiche, le interpellanze, gli stimoli, spesso anche “pesanti”, in particolare sulla vicenda degli uffici del settore urbanistica”.

  • Proprio per questo motivo Lei ha più volte “minacciato” di lasciare la maggioranza. Ricordo la polemica sulla rotazione dei dirigenti e, come ricordato da Lei, il caso del settore urbanistica. Quindi questa uscita dalla maggioranza non è forse un po’ tardiva? Considerati anche i pochi passi avanti fatti in tal senso.

“Noi come gruppo di “SiAmo Castellammare” eravamo sul punto di uscire dalla maggioranza nel momento di crisi politica, il momento in cui tra l’altro uscì il gruppo di Fausto, proprio perché non avevamo registrato nessuna novità o passi avanti in nessun settore. Così il Sindaco, con una mossa politica molto astuta, pensò di inserire in giunta un nostro componente, ovvero l’attuale Assessore al Turismo Antonino Mercadante, che in effetti ha portato (e sta portando) importanti cambiamenti”.

  • In soli 6 mesi quindi sono stati fatti passi avanti?

“Si. Finalmente si è avviata quella rotazione tanto attesa da molti. Inoltre è stato portato avanti il piano regolatore, grazie anche al lavoro del nostro Assessore. Siamo riuscito ad impegnare l’Amministrazioni e gli uffici competenti a portare entro la fine dell’anno e del mandato almeno le linee guida del PRG in consiglio comunale. Era un impegno preso in campagna elettorale e fino a sei mesi fa non se ne parlava. In merito a questo è importante ricordare anche il prezioso lavoro della quarta Commissione Lavori Pubblici, il Presidente Giacomo Galante e i colleghi consiglieri Ciufia, Maltese e Di Filippi che si sono impegnati per far funzionare quelle cose fino ad oggi abbandonate”.

  • La sua è quindi una scelta solo personale? Cioè non è legata a quella fatta poche settimane fa dal Presidente del Consiglio comunale Domenico Bucca?

“Il Presidente Bucca è uscito dalla maggioranza per altri motivi, legati a scelte interne alla maggioranza. Perchè le grandi scelte vanno prese in maggioranza…”

  • Quindi condivide la “critica” di Bucca, relativa al forno crematorio?

“La sua è sicuramente una scelta personale. Ma certamente condivido la sua critica. Si tratta un argomento importante per la città e quindi andava discusso prima in maggioranza. Però è giusto precisare che sono due cose diverse, due motivazioni personali non legate tra di loro”.

  • Quindi inizia ufficialmente il suo “percorso” in “Diventerà Bellissima”. Ma cosa resta di “SiAmo Castellammare?”

“Certo, sarò anche al congresso regionale il prossimo 17 dicembre. Diciamo che il movimento si sta strutturando per diventare un partito a tutti gli effetti. Per quanto riguarda “SiAmo Castellammare” resta, per quanto mi rigurda, l’impegno di portare avanti quei progetti che ci eravamo prefissati all’inizio di questo percorso, condivisi anche con gli altri amici e colleghi del gruppo”.

  • Alcuni parlano di “mossa” rivolta all’imminente campagna elettorale.

“Più che altro è legata alla campagna elettorale appena trascorsa, ovvero quella per le regionali che per me sono stata uno stimolo. Quindi la mia è una riflessione fatta dopo le regionali, non aveva più senso lavorare con un gruppo che fino al giorno delle elezioni ha fatto campagna elettorale contro la mia area politica”.

  • Quindi possiamo dire che il suo nuovo interlocutore è Giovanni D’Aguanno, referente a Castellammare del movimento di Nello Musumeci?

“In realtà con Giovanni D’Aguanno dialogo già da tempo. Se lui fosse stato candidato con la lista “Diventerà Bellissima” non avrei avuto problemi a fargli anche campagna elettorale”.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.