Confisca di beni per oltre un milione di euro a imprenditore ritenuto vicino a Cosa Nostra

CARINI. La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha eseguito questa mattina un provvedimento di confisca, emesso dal locale Tribunale, Sezione Misure di Prevenzione presieduta dal Dr. Raffaele Malizia, nei confronti di Giacomo Lo Duca, classe 1953, imprenditore edile, detenuto, già colpito nel 2011 da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere durante l’operazione “Codice Rosso”, eseguita dallo stesso Centro Operativo.

Lo Duca, socialmente pericoloso, è ritenuto organico alla “famiglia mafiosa” di Carini. In passato è stato condannato a nove anni di reclusione perché ritenuto responsabile di concorso in associazione mafiosa nonché di tentata estorsione aggravata e continuata.

Le indagini economico-patrimoniali svolte dalla D.I.A. di Palermo, effettuate d’intesa con il “Gruppo Misure di Prevenzione” della locale Procura Distrettuale Antimafia, avevano permesso di accertare una “sproporzione esistente tra il valore delle disponibilità ed i redditi dichiarati” di Lo Duca, a conferma della sua pericolosità sociale.

L’odierno provvedimento segue il sequestro eseguito nel dicembre 2015 ed integrato nel marzo 2017.

Sono stati sottoposti a confisca immobili (fabbricati, ville  e terreni), complesso aziendale riferito ad un’impresa edile, conti correnti e autovetture per un valore complessivo stimato in oltre 1 milione di euro.

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