Ad Alcamo si presenta “Cento passi per la Sicilia”. Intervista a Claudio Fava: “Bisogna tornare a parlare di mafia”

Di Emanuel Butticè ed Eros Bonomo

ALCAMO. Si è presentato agli alcamesi il candidato alla Presidenza della Regione Siciliana Claudio Fava, in corsa con la lista “Cento Passi per la Sicilia”, che vede delinearsi la compagine di Governo se eletto, infatti ieri a Trapani aveva annunciato un’assessore: si tratta di Gisella Mammo Zagarella, ingegnere ambientale e responsabile tecnico all’interno della Calcestruzzi ericina (impresa sequestrata al boss Virga). Per lei la delega alla legalità.

Fava ha raggiunto Alcamo, accompagnato da Massimo Fundarò, candidato alcamese nella lista “Cento Passi”, intorno alle 20. Tra i temi trattati da Fava quello degli impresentabili e gli attacchi a Musumeci e alcuni suoi candidati. “La mia è una candidatura vera, libera e quindi quello alla mia lista è l’unico voto utile. Io sono veramente libero, per questo ho scelto di non appoggiare Crocetta e il Partito Democratico che ha portato alla situazione attuale. La nostra terra ha bisogno di tornare ad occuparsi realmente dei problemi dei siciliani, parlando anche di mafia. Nei giorni scorsi a Catania ho parlato in un quartiere difficile, ho fatto nomi e cognomi di mafiosi, in questa zona c’è l’ombra di Matteo Messina Denaro. Bisogna tornare a parlare di ecologia e di buona politica”.

Critiche a Musumeci e soprattutto al Movimento 5 Stelle, in particolare sul caso del candidato di Caltavuturo con ombre sui suoi rapporti con la mafia, a causa dell’omonimo cugino indagato per mafia: “I 5 stelle sono bravi a parlare di “onestà”, ma dovrebbe essere la normalità. La Sicilia ha bisogno invece di verità e impegno concreto al servizio dei cittadini”.

Dopo il comizio si è diretto a Castelvetrano.

Guarda l’intervista a Claudio Fava e parte del comizio:

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