Intervista a Mariella Grimaudo: “La politica è l’arte del governo, l’anti politica corrisponde al non governo che genera malessere”

ALCAMO. Intervista a Mariella Grimaudo candidata nella lista di Forza Italia in vista delle elezioni regionali in Sicilia.

di Emanuel Butticé ed Eros Bonomo

Dalla nomina a segretario provinciale di Scelta Civica alla candidatura alle Regionali con Forza Italia. Come mai ha scelto di “sposare” il progetto di Nello Musumeci?

“Tutte le mie scelte sono legate a quelle del Segretario nazionale di Scelta Civica Enrico Zanetti che, dopo aver incontrato Silvio Berlusconi, impegnato nell’allargamento del centrodestra, il 13 settembre è entrato ufficialmente nello schieramento.

Enrico Zanetti è stato viceministro dell’Economia nel governo Renzi, ma ha rinunciato alla riconferma nel governo Gentiloni. Le sue battaglie, come quella contro Equitalia e contro i suoi metodi vessatori nei confronti dei cittadini, lo hanno avvicinato alle posizioni del centrodestra.

E’ stata la chiara svolta europeista impressa da Silvio Berlusconi a Fiuggi che ha aperto il dialogo tra Scelta Civica e Forza Italia. A Fiuggi, Berlusconi ha riaffermato la centralità di Forza Italia nel futuro centrodestra e l’intenzione di riprendersi l’elettorato moderato rafforzando la componente liberale.

Come ha affermato Enrico Zanetti “In passato Scelta Civica ha visto nel centrosinistra non la sua collocazione naturale, ma al più la sua collocazione inevitabile. Oggi l’argine agli estremismi non si rafforza facendosi risucchiare in un campo di centrosinistra, dove purtroppo è in atto una gara a chi rappresenta nel Paese la vera sinistra, bensì contribuendo a riportare al centro il baricentro dell’altro campo”.

La conseguenza di tale avvicinamento è stato l’accordo tra Enrico Zanetti e Gianfranco Miccichè, Commissario regionale di Forza Italia. Nell’incontro del 28 settembre è stata concordata la mia candidatura, quale segretaria provinciale di Scelta Civica, nella lista di Forza Italia di Trapani e quella di Rosamaria Baiamonte Mappa, quale vice segretaria regionale di Scelta Civica, nella lista di Forza Italia di Catania.

Il Centrodestra, in questo particolare momento storico, si sta ponendo come aggregazione di persone legate non da ideologie ma da valori condivisi ed ha designato Nello Musumeci, persona dalle grandi qualità morali, a Presidente della Regione.

Il centrodestra, con Nello Musumeci e il suo progetto, ha scelto la via dell’unità per ridare autorevolezza alla politica come arte del governo”.

Da candidata a Sindaco di Alcamo è stata sostenuta da Sicilia Futura dell’ex Sindaco Giacomo Scala, oggi candidato all’Ars a sostegno di Micari, cosa ha fatto rompere questo “matrimonio”?

“Voglio ripercorrere i fatti dal punto di vista cronologico. Ancor prima dell’accordo con Sicilia Futura era mia intenzione presentare una lista “Alcamo Fresca Aulentissima” con una maggiore presenza di donne, avevo pure scelto come simbolo una rosa, ma purtroppo il progetto non si è potuto realizzare. I movimenti Sicilia Futura e Nuova Presenza avevano le liste abbozzate e mi è stata proposta la candidatura a supporto di due liste: Sicilia Futura e Cittadini per Alcamo di Scelta Civica (dove sono confluite Alcamo Fresca Aulentissima e Nuova Presenza). L’accordo con Sicilia Futura era temporalmente limitato alle elezioni amministrative. Subito dopo le elezioni, su proposta del Dott. Michele Giacalone, vice segretario regionale di Scelta Civica/Cittadini per la Sicilia, sono stata nominata segretaria provinciale ed ho seguito le scelte del mio segretario nazionale”.

In Sicilia anti politica e voglia di cambiamento hanno avuto successo in elezioni passate, secondo Lei queste regionali cosa ci diranno da questo punto di vista?

“Se la politica è l’arte del governo, l’anti politica corrisponde al non governo e il non governo genera malessere nella popolazione. Io spero che dopo queste elezioni la Sicilia venga governata con saggezza, equilibrio, competenza per far rinascere nei Siciliani la fiducia nella Politica e la speranza in un futuro migliore”.

Nel territorio trapanese sono tante le criticità da affrontare, quali sono per Lei le priorità?

“Nei momenti storici più critici, spesso sono state le donne a dare un forte contributo alla soluzione dei problemi e alcune donne hanno pure cambiato la storia con la loro determinazione, intelligenza, bontà e coraggio.

In questo particolare momento socio-economico in cui le fasce più deboli della popolazione siciliana, e in particolare della nostra provincia, hanno maggiore bisogno di essere tutelate, mi auguro di poter diventare un punto di riferimento per affrontare, e soprattutto risolvere, molte delle difficoltà che vivono quotidianamente i disabili, le donne disoccupate o sottopagate o sottoutilizzate, gli anziani, le famiglie con scarse risorse economiche o che si sono disgregate per effetto della separazione dei coniugi.

Sostenere i giovani studenti capaci e meritevoli creando per loro, al termine del percorso di studi, opportunità occupazionali nel nostro Territorio è uno degli obiettivi che ha la priorità nel mio progetto politico.

L’imprenditoria femminile e giovanile va incoraggiata e sostenuta cogliendo le opportunità offerte dall’ Unione Europea, ma soprattutto attraverso la semplificazione burocratica ed il supporto offerto, anche telematicamente, da strutture presenti in ogni Comune.

Come già Dirigente Scolastico sono fermamente determinata a fare in modo che il finanziamento alle scuole abbia una maggiore consistenza specialmente nella scuola dell’obbligo, perché molte famiglie non possono farsi carico di ulteriori spese per garantire una serena vita scolastica ai propri figli.

Sarà, inoltre, necessaria una maggiore vigilanza sui Comuni per garantire il rispetto delle direttive regionali”.

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