Alcamo Marina: presentato il progetto Villard per la riqualificazione della località balneare

Villard come opportunità di crescita e stimolo per il turismo

ALCAMO. Riqualificare uno spazio, si sa, è quel processo non sempre facile di portare a nuova luce il vecchio, il deturpato o ciò che è stato volontariamente danneggiato da chi non ha saputo o semplicemente non ha voluto guardare alla parola valorizzazione oltre i propri interessi personali. È così che spesso, a disastro compiuto, esce fuori il tanto atteso sopracitato verbo “riqualificare”. Parola che nel momento stesso in cui inizia a farsi sentire in seno a determinate questioni, lascia già immaginare inedite prospettive, nuove dimensioni di senso da attribuire a luoghi che ci stanno a cuore, nuovi racconti insomma; come quelli che da anni si provano a immaginare per Alcamo Marina. Località balneare, questa, splendida nei suoi circa 7 km di spiaggia, ma velata da un’urbanizzazione selvaggia del tutto priva di senso, causa di inquinamento e del paradosso per cui vai al mare ma il mare non lo vedi o lo vedi a tratti quando l’occhio si stanzia fra una casa e l’altra.
Tuttavia se di fronte a tale scenario sembra non ci siano speranze, a lanciare uno sguardo ottimistico sulla questione ci ha pensato quest’anno il progetto Villard siglato fra il Comune di Alcamo e l’Università Iuav di Venezia. Progetto che è stato presentato proprio ieri mattina presso l’aula consiliare per discutere della potenziale riqualificazione di Alcamo Marina attraverso l’intervento di un centinaio di studenti che si muoveranno per ideare interventi di sistemazione e rinascita di quella che potrebbe essere una zona di rilevante peso turistico.
Il seminario è stato aperto dall’Assessore all’urbanistica e pianificazione Vittorio Ferro, il quale ha ricordato come la situazione generale della località balneare stia fortemente a cuore a tutti i cittadini alcamesi, pertanto è fondamentale che si tracci un percorso che miri a promuovere il territorio anche nella direzione di una crescita di stampo turistico. È così che Villard diventa un’occasione per fare meglio: “Credo molto in Alcamo Marina – ha sostenuto l’assessore – e dobbiamo usare le risorse che abbiamo ma senza comprometterle alle generazioni future. Dobbiamo riuscire a fare edilizia, consumando suolo meno possibile, e così che si potrebbe creare un’economia che fa da ombrello a tutte le altre, all’edilizia, all’artigianato e alla promozione dei nostri prodotti. Possiamo avere in questo territorio la capacità di mettere in rete tutto, proprio perché siamo al centro, da qui l’importanza di prestare attenzione allo sviluppo sostenibile”.
Rilevante anche l’intervento dell’architetto Marcello Maltese, coordinatore degli architetti della provincia di Trapani, il quale ha ricordato come il progetto Villard di fatto costituisca una grande opportunità per Alcamo a maggior ragione se si pensa che è già stato applicato con successo ad altre grandi città italiane come Napoli, Verona e molte altre, presentandosi non solo come movente di formazione ma anche di confronto. Inoltre l’architetto ha posto l’accento sull’urgenza di risolvere i vari problemi di cui è vittima la zona balneare alcamese: “Dobbiamo cominciare a risolvere quelle problematiche che questa situazione porta quotidianamente nei confronti della cittadinanza. La prima cosa intanto è risolvere gli scarichi in mare per un territorio che vuole lavorare col turismo. Quindi i primi investimenti da fare vanno proprio in questa direzione”.
Anche il Sindaco Domenico Surdi ha preso parte all’evento, mostrando parere favorevole in merito a un’iniziativa, quella di Villard, che può essere vista come chiave di sviluppo per il turismo. Quello che per tanti anni è stato e continua a essere un problema diventa in questo senso un’opportunità, motore di idee innovative e punto di partenza per dare il via alla costruzione di opere di urbanizzazione e servizi attualmente assenti. “Stiamo già lavorando sui collegamenti – ha sostenuto il Sindaco – e se lavoriamo in sinergia tutto si può trasformare in opportunità. Vogliamo essere ottimisti e Villard ci darà l’opportunità di ragionare su questi temi”.

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