Intervista a Valentina Palmeri (M5s): “il M5s è in discontinuità totale con il modo di fare politica in Sicilia”

Riportiamo l’intervista integrale a Valentina Palmeri di Alcamo, portavoce del M5s e parlamentare siciliana. Pronta ad impegnarsi per la prossima tornata elettorale a fianco di Giancarlo Cancellieri.

1)Valentina Palmeri è pronta a scendere in campo per le prossime elezioni regionali con il M5S?

Sì, mi sento pronta e non vedo l’ora di vedere la nostra Sicilia, perennemente sotto assedio, governata finalmente da persone oneste, competenti e in nome delle cittadine e cittadini siciliani. Sono pronta a dare il mio contributo per ricostruire e sistemare la nostra amata Sicilia dopo decenni che viene governata da politici scellerati e personaggi pirandelliani di tutto rispetto.

2) Anche questa volta, come cinque anni fa, a sostegno di Giancarlo Cancelleri. Secondo lei perché i siciliani dovrebbero continuare a darvi fiducia?

In realtà non abbiamo ancora avuto la piena fiducia da parte dei cittadini, fino ad oggi siamo stati forza di opposizione all’Assemblea Regionale Siciliana. In questo tempo all’opposizione non abbiamo mai tradito il principio di rimanere cittadini tra i cittadini, rinunciando a privilegi e portando sempre la voce del popolo siciliano in ogni battaglia politica.

Questa è una differenza fondamentale rispetto ai partiti, che vivono grazie ad un sistema di potere falsamente diviso tra sinistra, centro a destra. E’ una finzione. La realtà è che da tempo immemore la stragrande maggioranza dei politici siciliani è interessata solo a poltrone, posti di sottogoverno e a gestire quanto più potere possibile. Sono sempre gli stessi – i volti li conoscete benissimo anche voi – che esercitano un potere spaventoso in tutti i rami della nostra società. E quando non riescono più a farlo, perché diventano troppo vecchi o vengono arrestati, continuano attraverso i loro figli e i loro “delfini”.

La nostra coerenza e determinazione a lottare per questa terra in nome del popolo è stata riconosciuta e capita dai siciliani, anche attraverso i nostri piccoli, ma grandi gesti, come il taglio degli stipendi. Io ho restituito ai cittadini circa 260 mila euro in quasi 5 anni. Con i soldi restituiti il M5S Sicilia ha realizzato tanti progetti interessanti: abbiamo contribuito alla nascita di numerose start-up attraverso la creazione di un fondo per il microcredito, abbiamo dato la possibilità ad atleti diversamente abili di fare sport attraverso delle borse di studio, abbiamo ricucito la Sicilia con una “trazzera”. Sono solo alcuni esempi. Ciò che conta è che noi abbiamo dimostrato i nostri ideali e principi con esempi e fatti concreti.

Sorridiamo quando sentiamo gli altri politici parlare di politica a costo zero. Vediamo se quelli che hanno consentito la distruzione delle nostre coste, l’incenerimento dei nostri boschi ma non solo, l’avvelenamento della nostra terra e delle falde idriche, l’affossamento della nostra economia, l’emigrazione di migliaia di giovani, siano davvero capaci di ottenere di nuovo la fiducia dei siciliani. Io credo sinceramente di no, perché i siciliani sono esausti e pronti ad un nuovo modo di intendere e fare politica. E il MoVimento Cinque Stelle si presenta alle elezioni regionali per questo.

3)Ritiene soddisfacente il vostro operato in Sicilia in opposizione al governo Crocetta, quest’ultimo tra l’altro considerato tra i peggiori della storia siciliana?

E’ una domanda difficile. In questi 5 anni, ci siamo opposti con tutte le nostre forze a leggi e decisioni scellerate che andavano contro gli interessi dei cittadini siciliani. Abbiamo cercato di informare quanti più cittadini possibili di ciò che facevano i politici dei palazzi di potere e abbiamo coinvolto moltissimi esperti e tecnici per presentare proposte di leggi utili. Insieme ai miei colleghi M5S ho lavorato veramente tanto ma non riesco a definirmi soddisfatta. Come potrei farlo quando ho assistito, nonostante la nostra opposizione, alla predominazione di interessi clientelari e collusi? Ho visto anno dopo anno la crisi dei rifiuti ripresentarsi, gli incendi divorare la nostra splendida terra e strade ancora dissestate…sul servizio idrico abbiamo lavorato con i migliori esperti del settore per portare in aula una buona legge sull’acqua pubblica e per un servizio idrico efficiente ed efficace, legge che è stata stravolta in aula e poi impugnata in molte parti. Ogni volta, ad ogni disegno di legge, ci siamo sempre battuti per far in modo che il Bene Comune prevalesse, ma troppo spesso sono prevalsi giochi di potere tra la finta destra e la fintissima sinistra attraverso accordi sottobanco.

Il tempo dell’opposizione è finita! Desideriamo e siamo pronti a passare al governo e alla cura e al rilancio di questa nostra splendida terra. Nei prossimi anni, se non ci saranno più siciliani costretti ad emigrare nei prossimi anni, se un turismo diffuso, destaglionalizzato e sostenibile prenderà piede (grazie alla nostra prima legge approvata in questa legislatura), se la biodiversità della nostra isola verrà tutelata e valorizzata, se verrà diffusa una agricoltura sostenibile e ci sarà più cibo locale buono, salubre e a prezzi accessibili per tutti, se diminuiremo la corruzione, se i nostri boschi saranno realmente tutelati e i mari più puliti…bhè, allora, mi definirò soddisfatta del nostro operato!

4)Micari nel centrosinistra e Musumeci nel centrodestra sono considerate figure di alto profilo. Perché i siciliani non dovrebbero votarli?

Di motivi per non votare Micari e Musumeci ce ne sono tanti. Premesso che Micari dovrebbe avere il buon senso di dimettersi da Rettore dell’Università di Palermo, è stato scelto nelle segreterie di partito proprio dal Partito Democratico che ha sempre sbandierato le primarie come un presupposto imprescindibile del suo operato. Ripeto: è imbarazzante che Micari faccia la campagna elettorale da Rettore Universitario. Inoltre, è un candidato scelto dalle stesse forze politiche che hanno sostenuto il governo Crocetta, forse il peggior governo che la nostra meravigliosa terra ha avuto, e che si è posto in perfetta continuità con il governo Cuffaro e Lombardo. Come se non bastasse, Micari è sostenuto anche dal partito di Alfano che, per dirne una, ha trasformato l’accoglienza in un business, come ci hanno raccontato le cronache giudiziarie sul Cara di Mineo.

Nel centrodestra sono una grande ammucchiata, basta guardare chi c’era alla presentazione della candidatura di Musumeci. Una coalizione che mette i brividi al solo pensiero che possano andare a governare la Sicilia. Forza Italia, Noi con Salvini, Cuffariani, Lombaridani, UDC ecc. Si va da Armao (designato vice presidente) – Assessore all’Economia durante il governo Lombardo che detiene il record della finanziaria regionale più bocciata della storia con oltre 80 norme impugnate dal Commissario dello Stato -, a Micciché, a Cuffariani DOC come Saverio Romano, a Noi con Salvini, e tutta una serie di politici di professione, che hanno contribuito ad affossare la Sicilia.

Micari e Musumeci non possono essere la soluzione per fare risorgere la Sicilia dal baratro in cui si trova, perché sono espressione delle forze politiche che hanno devastato la nostra terra. Comunque, non mi avete chiesto di Fava. Pare che lui sia un altro candidato. Vi invito a vedere quanti gruppi parlamentari ha cambiato negli ultimi 5 anni da deputato nazionale e poi valutare se è un uomo che può garantire stabilità alla nostra terra.

Il M5S è l’unica forza politica che già da due mesi ha annunciato, facendoli scegliere ai cittadini, il candidato presidente e i candidati deputati. Il programma è pronto ed è stato scritto in maniera partecipata. E soprattutto, il Movimento Cinque Stelle è in discontinuità totale con il modo di fare politica in Sicilia da decenni. E’ l’ora di trasformare la rassegnazione in rabbia costruttiva. Possiamo cambiare le sorti della nostra terra, io lo credo profondamente.

5) Oltre a lei Alcamo ha avuto un altro deputato, l’On. Mimmo Turano. In questi anni siete riusciti a collaborare nell’interesse comune del territorio alcamese e trapanese?

Collaborare per il bene del territorio alcamese e trapanese è sempre stata la mia priorità, insieme non solo all’On. Turano ma a tutti i miei colleghi all’Ars, sindaci, ecc. Mi chiedo, però, e faccio un esempio soltanto, dove è stato l’On. Turano quando io mi sono battuta per oppormi alla delocalizzazione della distilleria Bertolino da Partinico al confine con la città di Alcamo?

6) Gli alcamesi in questi anni hanno consegnato al M5S un parlamentare regionale, un europarlamentare e il primo cittadino, le regionali di novembre sono considerate un grosso banco di prova per tutti i grillini alcamesi o no?

In questi anni i cittadini alcamesi hanno dato fiducia al M5S perché hanno visto nel Movimento Cinque Stelle un nuovo modo di fare politica. Noi non facciamo promesse, le logiche clientelari non ci appartengono, siamo cittadini prestati alla politica che agiamo nell’interesse della collettività. Le regionali di novembre sono un appuntamento estremamente importante, un’occasione irripetibile per tutti i siciliani e non un banco di prova per i “grillini alcamesi”. Si potrà scegliere di continuare con un certo tipo di politica che ha mortificato la nostra terra, oppure affidarsi al M5S per cambiare radicalmente le cose, attraverso l’unica forza politica che per cinque anni in Regione ha lavorato nell’interesse delle cittadine e cittadini siciliani.

Personalmente, in questi cinque anni non ho risparmiato energie, sono sempre stata nelle piazze, tra la gente ad ascoltare le esigenze dei cittadini. Ho sempre messo tutta la mia serietà, onestà e competenza al servizio del nostro territorio e della Sicilia tutta. Da forza di opposizione all’Ars il M5S ha fatto tanto e sono certa che da forza di governo potrà risollevare le sorti della Sicilia. Ogni candidato dovrà spiegare ai cittadini il progetto di Sicilia che ha in testa, lo farò io e lo faranno anche gli altri. Ovviamente chi si candida tra le file di quei partiti che hanno sempre sostenuto il governo Crocetta, come Sicilia Futura, l’UDC, ecc, dovrà spiegare agli alcamesi e non solo, quanto di buono ha fatto il governo regionale uscente per la Sicilia, così come dovrà qualche spiegazione chi ieri ha contribuito all’elezione del governatore di sinistra Rosario Crocetta e ora invece sostiene il candidato di destra Musumeci.

7)Grazie

Grazie a voi per avermi fatto queste domande. Se me lo permettete chiudo, riportando le parole di Giancarlo Cancelleri, candidato M5S alla Presidenza della Regione siciliana:

“Non vogliamo alcun voto di rappresentanza. Nemmeno quel voto accompagnato dalla tipica frase “adesso vediamo che fate”. Tenetevelo. Chi vota il Movimento prende un impegno: quello di dedicare un po’ del suo tempo – un’ora, un giorno, una settimana – alla comunità. Che parola splendida comunità…
Per questo motivo sto chiedendo a tutti i nostri sindaci di aggiungere nel cartello di benvenuto del proprio comune la frase “benvenuto nella comunità di… “. Per ricordare e ricordarci tutti i giorni quale deve essere lo spirito che deve muovere le nostre azioni”.

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Marcello Contento
Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.