Discariche abusive a Campobello di Mazara, interpellanza al Sindaco

CAMPOBELLO DI MAZARA. Interpellanza del Movimento 5 Stelle al Sindaco Giuseppe Castiglione sulle discariche abusive: “Nei giorni scorsi, – scrivono i 5 stelle – il Sindaco, dalla propria pagina facebook, dichiarava che molti cittadini, sprezzanti delle ordinanze e del buon senso, “buttavano sacchetti di spazzatura per terra, vicino ai cassonetti appena svuotati dagli operatori ecologici e dentro gli stessi cassonetti”. Come attivisti del M5S abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per l’ambiente ed abbiamo presentato in consiglio diverse segnalazioni, interpellanze e mozioni a tutela del nostro amato territorio. Purtroppo, per noi tutti, non siamo noi a governare il paese, ma un Sindaco che ancora non è riuscito, nonostante i continui proclami e comunicati, a contrastare con forza i cittadini incivili. Ci vogliamo chiedere il perché? La risposta è la mancanza di controlli e l’incapacità di sanzionare i trasgressori. Ed allora,cosa succede? Succede che nella via Cb 29, nonostante le nostre continue segnalazioni e gli interventi di bonifica, effettuati dall’amministrazione, cittadini incivili continuano a depositarvi rifiuti di qualunque specie ed in alcune cave, secondo ciò che si legge su facebbok e delle segnalazioni pervenuteci, si continuano a bruciare rifiuti. Il M5S nel lontano giugno 2015, con il proprio consigliere Di Maria, aveva presentato una mozione, votata da tutti i consiglieri, per l’istituzione degli Ispettori volontari ambientali che sarebbero stati da supporto al corpo di Polizia Municipale ed avrebbero potuto elevare sanzioni. Dopo più di due anni di tale figure non si sa ancora niente. Il Sindaco sembra volere contrastare i fenomeni dell’abbandono dei rifiuti con i comunicati e limitandosi, dopo le nostre pressioni e segnalazioni, a bonificare le aree. Il M5S, con il proprio consigliere Di Maria, ha presentato l’ennesima interpellanza, a tutela del territorio, nella quale chiede al Sindaco: l’ulteriore bonifica del tatto di Via Cb 29, l’installazione delle telecamere in quel tratto di strada e nelle cave nelle quali si incendiano i rifiuti e l’istituzione degli ispettori ambientali”.

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