Il Presidente del Consiglio Bucca su schiamazzi e problemi di ordine pubblico a Castellammare: “Ordinanza violata, chiediamo rispetto delle regole”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Bucca scrive al Sindaco Coppola, al presidente degli Albergatori di Castellammare e Scopello, al presidente della Pro Loco di Castellammare in merito alla denuncia delle due associazioni sui problemi di ordine pubblico della “movida” castellammarese. Il Presidente Bucca si associa alla richiesta delle due associazioni e risponde alle dichiarazioni del Sindaco apparse su alcuni quotidiani online.

Riportiamo integralmente la lettera:

“Egregio Signor Sindaco,

faccio seguito alla nota dell’Associazione Albergatori e dell’Associazione Pro Loco del 13 luglio u.s., inviatami per conoscenza, che fa espresso riferimento alle costanti e continue violazioni riguardo alle emissioni sonore ed agli schiamazzi e a tutte le problematiche connesse al mancato controllo così come denunciato dai rappresentanti delle Associazioni in indirizzo ed all’articolo pubblicato sul notiziario on line “Alpauno” che riporta Sue dichiarazioni in ordine alla soluzione dei problemi.

                Più volte ha incontrato albergatori ed operatori vari ai quali ha assicurato il massimo impegno, controlli serrati, riunioni di coordinamento con le altre forze dell’ordine ed ogni altra azione mirata a, sono Sue parole, “stroncare sul nascere” ogni forma di violazione e prevaricazione delle regole vigenti nel nostro territorio e soprattutto ogni violazione alla Sua Ordinanza, che aveva lo scopo, come da Lei stesso più volte dichiarato, di evitare le costanti e continue, per non dire pressanti, richieste di “deroghe”.

Orbene mi duole comunicarLe, se mai non ne fosse a conoscenza, che la Sua Ordinanza è stata perennemente violata, dal Lunedì alla Domenica, sia in termini di orario che di entità delle emissioni sonore, senza parlare del Sabato sera, per il quale più volte Le ho personalmente manifestato le mie preoccupazioni nel mostrarLe i filmati che mi vengono inviati e che dimostrano in modo inequivocabile l’esistenza di vere e proprie “Discoteche all’aperto” con veri e propri DJ, ed altro.

Prendo atto, come riportato nella nota, delle Sue intenzioni di intensificare i controlli ecc. ecc., argomenti sentiti e strasentiti, ma mi permetto di sottolineare che a fronte delle continue violazioni alle Sue disposizioni non  risultano contestazioni scritte nei confronti degli autori delle violazioni stesse, anzi, come “premio” il Comune di Castellammare del Golfo patrocina con il proprio logo una “notte bianca”.

Strano modo di combattere il fenomeno, strano modo di sanzionare comportamenti irregolari.

Leggo sempre tra le Sue dichiarazioni riportate nell’articolo su Alpauno dell’impossibilità di controllare migliaia di avventori, cosa che nessuna delle Associazioni Le chiede; quello che le Associazioni, e non solo Le chiedono è il rispetto delle regole da Lei stesso emanate con l’ordinanza citata.

Il problema è serio e va affrontato con serietà, non è opportuno giocare con le parole.

Più volte Le ho manifestato i miei timori e le mie preoccupazioni nel vedere così tanta gente ammassata senza che siano presenti sui luoghi le più elementari misure di sicurezza, senza parlare dei problemi connessi con l’uso o per meglio dire l’abuso di alcool ed altro.

Per avere l’idea del fenomeno basta dare un’occhiata alla Cala Marina alle 7,30 del mattino.

Ho altresì più volte posto l’attenzione sul fenomeno dei motorini cosiddetti “smarmittati” ricevendo anche in questo caso laconiche rassicurazioni o proposte di massicci interventi risultati poi inesistenti, così come più volte ho posto alla Sua attenzione ed a quella dei Suoi Assessori competenti le problematiche connesse con il mancato rispetto della Delibera n° 44 del 8-4-2015, compreso il problema dell’indiscriminata occupazione abusiva del suolo pubblico a danno della pubblica fruizione; su tale circostanza mi permetto di segnalarLe pubblicamente una situazione alquanto delicata che riguarda l’impossibilità di potere garantire l’accesso agevole ai mezzi di soccorso nelle isole pedonali nel malaugurato caso di necessità d’intervento da parte del 118 o dei Vigili del Fuoco, o di organi di Polizia in genere.

Ovviamente mi sono sempre premurato di portare alla Sua conoscenza ed a quella dei Suoi Assessori tali problemi ricevendo sempre formali rassicurazioni risultate poi vane, inefficienti, inefficaci ed inutili.

In molteplici circostanze Lei, Signor Sindaco, ha affermato di essere “rispettoso” del Consiglio Comunale e delle decisioni da questi assunte. La ringrazio Signor Sindaco e Le chiedo quindi di essere coerente rispetto alle Sue stesse affermazioni ponendo in essere tutti gli strumenti, azioni, atti ed ogni qualsivoglia iniziativa per il rispetto dei regolamenti adottati dal Consiglio Comunale.

In mancanza di ciò, fermo restando le responsabilità politiche sulle quali non mi soffermo, sarò costretto a porre in essere ogni valida iniziativa che garantisca il rispetto delle norme contenute nei regolamenti comunali votati dal Consiglio Comunale.

Rispettoso della carica istituzionale che rivesto, mi astengo dal fare commenti di natura politica sul suo operato, nè tanto meno di suggerire soluzioni, non essendo quelle le mie competenze; mi permetto solo di evidenziare le funzioni e le competenze connesse alla carica che Lei riveste, quella di Sindaco.

Il sindaco, oltre che organo del comune è, al contempo, organo locale dello Stato; quando agisce in tale veste, si dice che agisce quale ufficiale del Governo.

Le funzioni del sindaco quale ufficiale del Governo sono disciplinate dall’art. 54 del D. Lgs n. 267/2000. Secondo tale articolo il sindaco, nel rispetto degli atti di indirizzo emanati dal Ministro dell’interno, sovraintende:

  • alla tenuta dei registri di stato civile (è ufficiale dello stato civile) e di popolazione (è ufficiale dell’anagrafe) e agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale (presiede la commissione elettorale), di leva militare e di statistica;
  • alla emanazione degli atti giuridici che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e di sicurezza pubblica;
  • allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge;
  • alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto.

Inoltre, il sindaco quale ufficiale del Governo adotta, con atto motivato e previa comunicazione al prefetto, provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Se l’ordinanza è rivolta a persone determinate e queste non ottemperano all’ordine impartito, il sindaco può provvedere d’ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui siano incorsi.

Con tali provvedimenti, in casi di emergenza connessi con il traffico o con l’inquinamento atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell’utenza o per motivi di sicurezza urbana, il sindaco può anche modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio.

Fermo restando il rispetto delle leggi dello Stato, dei regolamenti e di tutte le norme che regolano la civile convivenza, dal mio punto di vista inderogabili, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione ed a quella dei suoi Assessori alcune riflessioni e sono le seguenti: un ospite italiano o straniero che soggiorna nelle strutture ricettive del nostro territorio spende in media al giorno da due a tre volte il costo sostenuto per il pernottamento il che, equivale a dire che per ogni 100 €. spesi per pernottare altri 200 €. vengono spesi nel territorio nei bar, ristoranti, noleggi, servizi, souvenir ecc., senza entrare nel merito sulle abitudini dei turisti, quelli veri, che al massimo entro la mezzanotte fa ritorno nei propri alberghi.

Ritengo ogni ulteriore considerazione superflua ed inutile.

Se mai ve ne fosse bisogno preciso che non è mia intenzione, così come credo non sia intenzione di nessun rappresentante delle suddette Associazioni trasformare questa città in un convento o in un dormitorio per vecchi o altre amenità di questo genere. Ritengo invece che questa città debba essere un luogo di sana e civile convivenza tra persone ed interessi molteplici fermo restando che il rispetto delle leggi e dei regolamenti comunali vigenti sia uno dei principi fondamentali alla quale nessuno può sottrarsi.

A Lei Signor Sindaco spetta il compito di far rispettare le leggi e, se del caso, sanzionare duramente ed in modo esemplare ogni forma di strafottenza o menefreghismo, o peggio di prevaricazione. Lei e solo Lei ha gli strumenti per farlo, quindi nell’interesse generale si adoperi per ripristinare la legalità. E non fra una settimana o un mese o dopo qualche riunione. Adesso.

Cordialmente

Il Presidente del Consiglio Comunale

Domenico Bucca”

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