Risoluzione temporanea per i 700 alunni dell’Allmayer. Batti e ribatti sui social.

Un corsa a chi pubblica prima il post, questo è sembrato, ma vogliamo pensare che non sia così, il rincorrersi di post su Facebook dove si esultava perché il Commissario Straordinario della Provincia aveva fatto “un passo indietro” e quindi almeno per quest’anno i 700 gli alunni dell’Allmayer, che rischiavano a settembre di dover andare a Calatafimi, potranno continuare i propri studi al Liceo Vito Fazio Allmayer ad Alcamo.

Il Vice Sindaco Scurto e l’Onorevole regionale Mimmo Turano su Facebook hanno postato la “buona novella”, il primo affermando che l’incontro con il commissario straordinario si era concluso positivamente, anche se ha sottolineato che la soluzione è solo per quest’anno, il secondo esaltando il risultato ottenuto con il contributo di tutti, ma sollevando la polemica in riferimento alle parole del Sindaco Surdi, che aveva dato la colpa di questa situazione incresciosa a 40 anni di politiche non certo positive. A questo Turano, che è stato presidente della Provincia, ha risposto che grazie all’impegno di quest’ultima sono stati creati istituti e assicurate ristrutturazione degli edifici scolastici. A rispondere a Turano non il Sindaco, ma il Consigliere Comunale di Alcamo Filippo Salato, che ha parlato di stile Turano o meglio di “stile passerella”, facendo, molto probabilmente ironicamente, riferimento alle passerelle che in passato sono state installate sulla spiaggia di Alcamo Marina e che dopo non molto tempo sono “andate via”, cioé sono durate poco tempo. Infine sempre Salato giudica quest’intervento di Turano solo collegato alla campagna elettorale per le regionali.

Critiche a Turano sono arrivate pure da ABC, che, mediante comunicato ha espresso la propria soddisfazione per la risoluzione del problema, anche se momentanea, ma ha anche criticato il deputato regionale: “Non possiamo non sorridere, e amaramente, nel sentire le parole dell’On. Mimmo Turano che in un video “dice per non dire niente” attirando a sé ringraziamenti da ogni dove come fosse il risolutore di questo gravissimo problema”.
“Riteniamo molto probabile, piuttosto, che negli anni passati, a lui come a tutti i vecchi politici – continua ABC – non siano di certo mancate occasioni per costruire un nuovo edificio scolastico piuttosto che continuare a pagare un affitto cospicuo; noi non caschiamo nel tranello di chi per l’ennesima volta vuole cavalcare l’onda del malcontento per affermare se stesso mirando a nuovi successi elettorali”.
“Chiediamo – conclude ABC – ai politici navigati che adesso si ripresentano candidi come se non avessero mai avuto responsabilità sulla complicata eredità politica e amministrativa che attanaglia oggi la nostra Città di Alcamo, quantomeno di rispettare gli elettori, che non sono certo stupidi, e di non affidarsi mai più a strumentalizzazioni – di casi veri o presunti – per raccogliere consensi”.

“Nuovo” contro “Vecchio”, una cosa è certa la campagna elettorale per le regionali si fa sempre più “calda”, ma speriamo che non si faccia come si è sempre fatto, cioé utilizzare casi e problemi gravi per ergersi a paladini della giustizia e come unici risolutori. Di tutto questo i cittadini sembrano essere stanchi.

La vera notizia dovrebbe essere che i 700 ragazzi per quest’anno possono tornare a scuola ad Alcamo e quindi le proprie famiglie esonerate da spese in più, e in particolare i ragazzi non alcamesi, che hanno scelto il Liceo Allmayer di Alcamo, non saranno costretti a fare peripezie per raggiungere la propria scuola. Speriamo, che il paladino della giustizia di oggi, chiunque sia, non si scordi del problema il giorno dopo le elezioni, e in particolare non faccia come coloro che agiscono bene solo per vantarsene.

 

 

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Eros Bonomo
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.