Castellammare del Golfo: intitolazione di una via a Gaspare Palmeri, ucciso dalla mafia 26 anni fa.

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Nel ventiseiesimo anniversario dell’uccisione, domenica 18 giugno, alle ore 10,  la via P/2, traversa della via Sandro Pertini, sarà intitolata ufficialmente a Gaspare Palmeri, ucciso dalla mafia il 18 giugno 1991.

Gaspare Palmeri

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicolò Coppola ha deciso di intitolare la via con una cerimonia sobria che prevede la scopertura della targa alla presenza dei familiari di Gaspare Palmeri ed il suo ricordo a cura del presidio “Piersanti Mattarella” di Libera Castellammare e di quanti lo conobbero.

Gaspare Palmeri venne ucciso nel 1991 ma solo nel 2003 è stato riconosciuto come vittima innocente di mafia.

Commemorazione in memoria di Gaspare Palmeri organizzata da Libera il 18 giugno 2016

«Gaspare Palmeri è stato “dimenticato” per troppo tempo e mantenere la memoria di un concittadino vittima innocente di mafia dedicandogli una via della nostra città è un dovere nei confronti delle persone oneste -afferma il sindaco Nicolò Coppola-. L’anno scorso Libera Castellammare ha organizzato al cimitero comunale la commemorazione per i 25 anni dall’uccisione di Gaspare Palmeri e quella è stata un’occasione per riflettere unendoci alla sofferenza della moglie e dei figli Filippo e Giovanni. Il nome di Gaspare Palmeri resterà adesso nella memoria di tutti i cittadini dopo tantissimi anni di ulteriore sofferenza per la famiglia poiché solamente molto tempo dopo la morte è stato accertato che Gaspare Palmeri era completamente estraneo all’ambiente mafioso e che si è trovato al momento sbagliato con persone che non conosceva neanche. Occorre mantenere la memoria di tutte le vittime innocenti cadute a causa della violenza mafiosa perché il ricordo possa essere stimolo a rinnovare l’impegno contro la criminalità mantenendo sempre alta l’attenzione sulla giusta via da percorrere. Invitiamo i cittadini a partecipare alla cerimonia».

Il 18 giugno 1991 Gaspare Palmeri, castellammarese, tecnico della forestale, venne ucciso in un agguato e lasciò la moglie e due figli: rientrava da Ficuzza con altre 4 persone dopo aver assistito ad una partita di calcio. Lui ed altre due persone vennero uccise a colpi di mitra da un commando mafioso guidato da Giovanni Brusca ed una quarta persona rimase gravemente ferita.

 

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