Trapani, scarpe e buoni spesa

Alle 19 a Trapani ha votato il 41,78 per cento degli elettori (rispetto al 2012 + 7,42) ad Erice il 45,53 ( + 7,85) e a Petrosino il 53,02 per cento (+ 5,03)

Accompagnava anziani al seggio, denunciato il candidato Colbertaldo. Nei guai anche il Pd Abbruscato. Il mercato per la compravendita dei voti non finisce mai di esistere

Percorrendo le strade del capoluogo trapanese e di Erice l’apparenza è quella di una domenica d’estate qualsiasi. Poca gente in giro, a parte i turisti, spiagge affollate. Ma sembra essere una apparenza che inganna perché a leggere i report della prefettura di Trapani a proposito dell’affluenza alle urne, non pare proprio che i trapanesi e gli ericini abbiano preferito il mare alle urne. Rispetto infatti alle ultime amministrative c’è un dato in crescita. Un dato provvisorio certo e che riguarda l’affluenza alle urne alle ore 12. A Trapani su 60.020 elettori, si sono recati alle urne 10.239, ossia il 17,06 per cento, un incremento rispetto al 2012 del 5,59 per cento. A Erice, su 24.564 elettori, alle urne sono già andati 4722 , il 19,22 per cento, incremento del 6,07 per cento rispetto al 2012. In provincia di Trapani si vota anche a Petrosino, su 6645 elettori hanno già votato 1.154, il 17,32 per cento, anche qui incremento dell’8,04 per cento. Il voto si sta svolgendo in maniera ordinata, nessun “incidente” , ma stanno venendo fuori alcuni retroscena. Trapani, lo abbiamo già detto, non ha abbandonato gli scenari di un epoca che dovrebbe essere passata, il mercato dei voti è sopravvissuto al tempo trascorso. E come accadeva a Napoli ai tempi di Lauro, che si preoccupava di distribuire prima del voto una scarpa a ogni elettore, impegnandosi a consegnare la seconda a risultato acquisito, a Erice qualche candidato ha utilizzato quasi lo stesso sistema, invece di una sola scarpa nel rione popolare di San Giuliano c’è stata la distribuzione completa di scarpa, un paio ad ogni elettore disponibile a vendere il suo voto. A Trapani non si sono distribuite scarpe ma buoni spesa che qualche candidato ha invece acquistato in stock numerosi presso un noto centro commerciale, per poi consegnarli casa per casa battendo i rioni popolari di Sant’Alberto, Fontanelle e Cappuccinelli.

Aggiornamento: 

Un rappresentante della lista 5 Stelle ha denunciato alla Digos il candidato al Consiglio comunale di Trapani Giorgio Colbertaldo (Forza Italia, coalizione candidato sindaco D’Alì). Colbertaldo, è stato notato ad accompagnare a più riprese persone anziane al voto e poi a stazionare all’ingresso di un seggio elettorale nel centro storico. Da qui l’intervento del rappresentante di lista di 5 Stelle e una denuncia è stata presentata alla Digos della Questura di Trapani. Momenti concitati senza comunque degenerazioni davanti ad un altro seggio elettorale, nel Comune di Erice. Protagonisti i familiari della candidata sindaco Cettina Montalta (lista civica) e in particolare Luigi Manuguerra (già condannato per voto di scambio) ed i figli. La Polizia è intervenuta su segnalazione di elettori e anche in questo caso di rappresentanti di lista di 5 Stelle.

Ultima Ora:

Nei guai pare essere finito anche il candidato del PD Enzo Abbruscato, trovato a distribuire fax simili al seggio di via dell’Angelo. Anche in questo caso a fare arrivare la Digos esponenti dei Cinquestelle.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteTrapani, qui la mafia non alza bandiera bianca
Articolo successivoColori di Sicilia. L’arte a quattro mani di ChiCrì.
Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.