Omicidio Bose, assolto Bulgarella

Il pm aveva chiesto la condanna, i giudici danno ragione alla difesa

E’ stato assolto Alessandro Bulgarella, il lavapiatti trapanese accusato di aver ucciso Uwadia Bose, prostituta nigeriana di 37 anni conosciuta nell’ambiente come “Jennifer”. La donna viveva a Palermo con il compagno e due figliolette e lavorava in una parrucchieria
 ma la sera si spostava a Trapani per prostituirsi nei pressi della stazione ferroviaria di Trapani. Il corpo della nigeriana venne trovato al cimitero di Custonaci la vigilia di Natale del 2013 senza documenti e l’identificazione avvenne a distanza di ore sulla base della denuncia di scomparsa che aveva sporto il suo compagno. Le indagini portarono verso gli abituali frequentatori di prostitute e si arrivò a Bulgarella attraverso il controllo dei tabulati telefonici. Bulgarella venne anche pedinato dagli investigatori ma nel processo non hanno retto le accuse nei suoi confronti secondo le quali Bulgarella avrebbe ucciso la donna per rapinarla. Il pm Franco Belvisi aveva chiesto la condanna dell’imputato a 25 anni di reclusione ma la Corte d’Assise di Trapani presieduta da Angelo Pellino lo ha assolto. Bulgarella era difeso dall’avvocato Nino Sugamele che ha definito le indagini “superficiali e incomplete”.
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