I lavoratori alle istituzioni locali e regionali: rivedere il “Piano Rifiuti”

Grande fermento sindacale scatenato dall’adozione del “Piano Rifiuti” dai comuni. I sindacati lamentano fortemente il rischio di perdita di posti di lavoro e una diminuzione del servizio raccolta. Le assemblee dei lavoratori si sono susseguite in questi giorni e c’è il rischio che si ripeteranno nel fine settimana, con il ripetersi di gravi disagi per alcuni cittadini che vedono i secchi contenente i rifiuti rimanere pieni. Sull’argomento Assemblee dei lavoratori nel settore rifiuti.

 I sindacati di settore della CGIL, CISL,UIL e Fiadel dopo aver promosso e partecipato a tavoli di confronto con le istituzioni, con la Srr TP Nord e con amministrazioni locali, e visto le lacunosità del Piano d’Ambito e dei relativi Piani comunali di raccolta, hanno chiesto, al Presidente della SRR TP NORD, all’UREGA, alla Prefettura di Trapani, All’Assessore all’Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità e infine al Dirigente Generale del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti, di modificare il Piano d’Ambito SRR TP NORD.

In più le organizzazioni sindacali hanno preso atto che il Dipartimento Regionale dei Rifiuti ha richiesto alla Srr TP Nord la ripresentazione degli elaborati con le dovute integrazioni e modifiche del Piano d’Ambito, per tutto questo, quindi, richiedono un nuovo confronto tra le parti interessate al fine di revisionare il Piano d’Ambito.

Infine chiedono all’UREGA di non dare corso alla gara di appalto onde evitare ricorso o impugnazione dei bandi.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteI Carcerati “trapanesi” si aprono agli studenti
Articolo successivoRusso: “Giovedì eccezionalmente un turno di raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani”
Eros Bonomo
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.