“Vogliamo sentire l’imputato”

Processo per le stragi a Caltanissetta: il pm chiede la testimonianza dell’imputato Matteo Messina Denaro, latitanza permettendo.

A Caltanissetta, in Corte d’Assise, al processo unificato sui mandanti delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, il procuratore aggiunto di Caltanissetta, Gabriele Paci, ha invocato l’esame dell’imputato, Matteo Messina Denaro, latitante da oltre 20 anni.
Le parole del magistrato sono state: “Chiediamo anche l’esame dell’imputato… si tratta di un auspicio”. La Procura di Caltanissetta, inoltre, ha chiesto ai giudici di ascoltare alcuni componenti delle forze dell’ordine che si occuparono delle indagini e diversi collaboratori di giustizia, tra i quali Gaspare Spatuzza, Antonino Giuffrè, Giovanni Brusca, Vincenzo Sinacori, e l’acquisizione dei verbali di interrogatorio dei pentiti ascoltati nei processi in cui il boss Messina Denaro è stato imputato a Palermo e Trapani. La Corte ha ammesso le liste dei testimoni e ha rinviato il processo al 21 aprile per ascoltare il poliziotto Rino Germanà.
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