Rifiuti, nuovo calendario per la raccolta a Castellammare: un giorno in più per l’organico e divieto di utilizzo di sacchi non biodegradabili

Divieto di vendere ed utilizzare sacchi non biodegradabili. L’amministrazione distribuirà i nuovi shopper alle famiglie

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Nuove giornate per la raccolta dei rifiuti in partenza a breve: l’amministrazione comunale ha stabilito che i rifiuti organici saranno raccolti un giorno in più e precisamente il lunedì, martedì, giovedì e sabato e i rifiuti indifferenziati solo il mercoledì ed il venerdì. Invariate le giornate di raccolta di plastica, vetro e lattine, carta e cartone, in considerazione dei buoni livelli di raggiunti: il pomeriggio del lunedì viene ritirata la plastica, il mercoledì pomeriggio la carta. Il venerdì pomeriggio a settimane alterne (ogni 15 giorni) è la giornata di vetro e lattine.

Il nuovo calendario sarà operativo a breve e la data di avvio sarà comunicata alla cittadinanza nei prossimi giorni. Lo scopo è quello di incrementare le percentuali di raccolta differenziata riducendo la produzione di rifiuti indifferenziati. Intanto non possono più essere utilizzati i tradizionali sacchi neri ma solamente i sacchetti biodegradabili che l’amministrazione comunale, intorno alla fine del mese corrente, distribuirà in numero di 150 a famiglia (75 sacchi in questa prima fase e altri 75 sacchi tra sei mesi ) per un utilizzo annuo. Inoltre il sindaco ha anche predisposto l’ordinanza di divieto di vendita di sacchetti non biodegradabili.

“Abbiamo deciso di aumentare la frequenza di raccolta dell’organico aggiungendo il lunedì, così da recuperare una maggiore quantità di rifiuti prodotti nelle giornate del fine settimana e riducendo la raccolta di rifiuti indifferenziati. Invito i cittadini e tutte le attività commerciali ad incrementare la raccolta differenziata –afferma il sindaco Nicolò Coppola in un comunicato -. Ricordo le difficoltà vissute lo scorso anno ed invito ancora a differenziare soprattutto l’organico per ridurre il quantitativo di indifferenziato secco che non può essere recuperato e quindi va smaltito in discarica”.

Intanto gli impianti di compostaggio dell’organico non accettano più i sacchi neri prima utilizzati per gettare i rifiuti. “Poiché non possono più essere utilizzati i tradizionali sacchi neri o di plastica per gettare i rifiuti, abbiamo deciso di distribuire sacchetti biodegradabili e compostabili alle utenze domestiche. L’utilizzo di tale tipologia di sacchi sia per i rifiuti indifferenziati che per l’organico, consente anche di comprendere cosa c’è all’interno del sacco e dunque se viene effettuata la differenziata. Questo -prosegue il sindaco Nicolò Coppola- con la variazione delcalendario di raccolta dei rifiuti, dovrebbe portare ad un incremento della raccolta. Inoltre di concerto con la ditta Agesp stiamo avviando una campagna di formazione ed informazione che riguarda anche progetti-concorso nelle scuole così da educare già da bambini alla corretta raccolta differenziata. Sensibilizzeremo anche ad intensificare l’utilizzo del numero verde 800-197350 al fine di incrementare il quantitativo dei rifiuti ingombranti raccolti a domicilio ed evitare al contempo il fenomeno degli abbandoni sul territorio per i quali prevediamo un potenziamento del servizio di controllo anche attraverso l’ausilio di guardie ambientali. Prevista anche -conclude il sindaco Nicolò Coppola- l’installazione di un eco-compattatore per la raccolta differenziata di rifiuti da imballaggio in plastica e alluminio. Invitiamo cittadini ed attività commerciali a seguire le misure da noi predisposte ed collaborare nell’interesse di tutti”.

Le attività commerciali dunque non possono più fornire, distribuire e commercializzare i sacchetti per l’asporto merci che non siano in materiale biodegradabile e compostabile. L’ordinanza predisposta dal sindaco vieta “a tutti gli esercenti di attività commerciali che operano nel territorio comunale, sia a posto fisso che itinerante, di fornire buste di plastica (shopper) non biodegradabili. In alternativa, potranno essere utilizzati sacchetti certificati biodegradabili e compostabili conformi agli standard indicati dalle norme… In fase di prima applicazione delle presenti disposizioni è tuttavia consentito ai medesimi operatori, di utilizzare i sacchetti giacenti nei rispettivi depositi finoall’esaurimento delle scorte…”. 

I trasgressori sono punibili con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 25 a 500 euro.

 

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