Intervista a Federica Naso e Giacomo Galante (Cambiamenti): “Maggioranza instabile, nessuna programmazione e pochi risultati”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. A distanza di quasi cinque meseidall’insediamento dei nuovi consiglieri di “Cambiamenti”, Federica Naso e Giacomo Galante, siamo andati a sentirli per fare il punto della situazione sul piano politico locale. Abbiamo rivolto ai due Consiglieri di opposizione alcune domande in merito a alle ultime vicende politiche che hanno interessato la città di Castellammare del Golfo:

Ormai sono passati quasi cinque mesi dal vostro insediamento, in che direzione stanno procedendo i vostri lavori?

“Il nostro impegno in consiglio comunale sta procedendo in continuità con il lavoro svolto dai consiglieri dimissionari Stefano Cruciata e Vitalba Labita. Proporre e vigilare è quello che facciamo regolarmente, attraverso interpellanze, interrogazioni, mozioni ed atti di indirizzo relativi a questioni importanti per lo sviluppo del paese, ultimi quelli inerenti al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), il PRG di Balata di Baida, l’apertura di un bando per la nomina del Responsabile del IV Settore. Laddove possibile, lavoriamo attraverso le commissioni consiliari, in una delle quali abbiamo mantenuto la presidenza, ovvero la IV commissione. È proprio attraverso questa che abbiamo proposto altrettanto atti d’indirizzo per impegnare l’amministrazione in specifiche azioni inerenti il settore urbanistico. In altre parole, continuiamo ad essere un gruppo consiliare pronto a dare un contributo alla causa comune, nell’ottica di una opposizione costruttiva e responsabile ma allo stesso tempo, viste le troppe e ingiustificate inadempienze dell’amministrazione, esercitiamo il nostro ruolo di sentinella in seno al massimo consesso civico”.

Che idea avete sui malumori che si sono registrati all’interno della Giunta sulla mancata rotazione dei responsabili dei diversi Settori?

“Gli equilibri instabili all’interno della maggioranza ci sono sempre stati e non cesseranno di esserci visto che si possono classificare come il gioco delle varie parti politiche per garantire la propria posizione e il proprio futuro politico. Insomma niente a che vedere con gli interessi dei castellammaresi. Questo si somma al problema di fondo, ovvero la mancanza di un’idea comune e condivisa di come amministrare il nostro paese. Senza questa pre-condizione necessaria la politica individualista e miope priva di una visione ampia e strategica si sostituisce alla forza delle idee e della progettualità. La mancata rotazione dei dirigenti, proposta con atto di indirizzo da alcuni componenti della stessa maggioranza che a questa condizione avevano subordinato la loro entrata in giunta, registra, ancora una volta, come il legante che tiene assieme l’attuale maggioranza non è la stessa visione politica della cosa pubblica ma puro tatticismo ed equilibrismo. Cambiamenti non intende alimentare questo stato di cose e auspicherebbe in una maggioranza responsabile e capace, di proporre un modello di sviluppo serio per il nostro paese. Quello che spesso ci ripetiamo è che difficilmente il nostro territorio potrà avere lo sviluppo che merita, nell’interesse dei cittadini, se il tetto delle nostre aspettative deve adattarsi a questo modo di amministrare, giocando costantemente al ribasso”.

Che idea vi siete fatti sulla situazione del porto di Castellammare? Consegna dei lavori avvenuta lo scorso 18 agosto ma ad oggi realmente ancora non iniziati. 

“Come il resto dei cittadini siamo molto preoccupati che il porto sia un’altra opera che rischia di rimanere incompleta. Se si va sul nostro sito, è possibile vedere quanto tempo è trascorso dal primo proclama che l’attuale primo cittadino ha fatto per comunicare alla cittadinanza la ripresa dei lavori del porto. Aspettiamo Godot.

L’idea che ci siamo fatti è che certi comunicati atti a raccogliere consensi, e mettere a tacere l’opinione pubblica, andrebbero evitati. Rispetto alle ultime notizie in nostro possesso, tra l’altro, in ultima battuta si è parlato di inizi lavori secondo stralcio, ovvero tutte quelle opere che completano il porto, a supporto della funzionalità dello stesso.  È  come comprare il mobilio di una casa, i sanitari, la cucina, senza ancora aver fatto pavimentazione e tetto…il risultato atteso: spreco di denaro pubblico, niente di utile né di bello, perché destinato ad usurparsi senza mai essere utilizzato, il tutto ben in vista dal e nel salotto buono del paese”.

Turismo: Castellammare si attesta ancora meta privilegiata dai turisti nei mesi estivi, ma adesso anche nel periodo invernale (mercatini di natale e festa del cioccolato). Negli anni avete sempre criticato la mancata programmazione turistica dell’Amministrazione Coppola, oggi, dopo il rimpasto della giunta, è cambiato qualcosa?

“La giunta continua a cambiare forma ad ogni rimpasto, ma non sostanza, e la modalità resta la stessa, si va avanti sempre improvvisando, e questo avviene nella maggior parte dei settori non solo in quello turistico, ormai noto a tutti, essere di fondamentale importanza per lo sviluppo della città. La realizzazione di eventi o manifestazioni, quali quelle che nel periodo invernale hanno reso vivo il centro storico della città, ci ha resi felici, ma anche se ben riuscite, si tratta di eventi una tantum, slegati, senza un preciso filo conduttore, per la maggior parte frutto dell’iniziativa e dell’impegno di privati e associazioni presenti e attive sul territorio,  pronti a spendersi  e promuovere iniziative interessanti e coinvolgenti mettendole a disposizione dell’amministrazione. È così anche per i passi avanti fatti in questi anni in termini di servizi, il cui merito va attribuito all’iniziativa privata cresciuta nel tempo e alle attrazioni presenti nel territorio, che l’Amministrazione ha la responsabilità di tutelare e garantire. Pertanto, laddove l’attore protagonista dovrebbe essere il Comune, si registra invece, la mancanza di una programmazione e di servizi commisurati alla crescente presenza di turisti anche nei mesi più freddi, che miri a fare del turismo il centro dell’economia di Castellammare,  determinando le condizioni o meglio le precondizioni per un sviluppo organico ed organizzato del paese come destinazione turistica”.

Cosa ne pensate dell’acquisto dei nuovi sistemi di controllo: il primo per le cosiddette “multe a strascico” e le telecamere per contrastare l’abbandono dei rifiuti? Solo un modo per “fare cassa” come dicono alcuni? Oppure un investimento per la sicurezza?

“Un investimento per la sicurezza che farà “fare cassa”. A fare la differenza sarà sicuramente avere dei chiari criteri che regolamentano l’utilizzo degli stessi. Ne è un esempio la ZTL e le migliaia di multe che i cittadini stanno pagando, introducendosi  in zona “Madrice”, unico luogo dove vige ancora la ZTL, incuranti della cartellonistica.  Sicuramente la legge non ammette ignoranza,  e salvo restando che la ZTL è ben gradita dal nostro movimento, se ben utilizzata e funzionale ai cittadini stessi, e al miglioramento del loro stile di vita,  saremmo comunque curiosi di sapere quali sono i criteri che regolamentano la ZTL nei mesi invernali. Relativamente  alle telecamere per contrastare l’abbandono rifiuti, riteniamo che era ora. Quello dei rifiuti, ingombranti e non, sparsi per le strade urbane, è veramente una piaga del nostro territorio ed occorre una presa di posizione da parte di un amministrazione che lavora per la salvaguardia di esso. Anche in questo caso, la differenza sarà fatta dal modo in cui tali strumenti vengono regolamentati. Detto ciò attendiamo, perché come abbiamo avuto modo di imparare, l’acquisto non è garanzia del loro utilizzo, né tanto meno del loro proficuo utilizzo”.

Quali sono le priorità per quest’ultimo anno e mezzo di Amministrazione secondo l’associazione “Cambiamenti”?

“Non ci aspettiamo molto. Nell’ultimo anno si dovrebbero raccogliere i frutti di un lavoro e di una progettualità portati avanti con continuità, purtroppo questo lavoro non c’è stato e di frutti se ne raccoglieranno ben pochi. Ci viene da pensare che un amministrazione che si sia distinta per mancanza di progettualità, ma che ha improvvisato giorno per giorno, incurante delle conseguenze che la mancanza di una visione globale comporti non possa avere delle “priorità” per il paese, se non quella delle prossime elezioni. Le priorità di “Cambiamenti” sono tante, tra queste non possiamo dimenticare di annoverare tutto ciò che riguarda la crescita della città  sotto il profilo turistico, culturale e infrastrutturale,  sempre in un’ottica di sostenibilità ambientale e tutela dello stesso. Tutto ciò ovviamente dovrebbe passare innanzitutto da un’attenta revisione del PRG e dall’approvazione del PUDM, senza dimenticare DEPURATORE e PAES, solo per citare alcune delle cose che questa amministrazione avrebbe già dovuto portato a termine”.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.