Riqualificazione ambientale del porto di Scauri

Pantelleria – Il personale della Guardia Costiera di Pantelleria, supportato dal 3° Nucleo Sub Guardia Costiera di Messina, nel corso delle giornate dal 22 al 26 febbraio 2017 ha proseguito, sotto il coordinamento della Procura di Marsala, la necessaria attività di bonifica ambientale, nonché rimozione degli ormeggi abusivi che fu avviata nel novembre del 2016. In quella circostanza vennero bonificati gli specchi acquei antistanti gli attracchi di Cala Levante, Cala Tramontana e Gadir, rimuovendo circa 3 tonnellate di materiale inerte, pari a un numero complessivo di 75 ormeggi abusivi.

Questa volta le operazioni si sono concentrate all’interno dello specchio acqueo del porto di Scauri, all’interno del quale sono stati rimossi oltre 4 tonnellate di materiale inerte, pari a un numero complessivo di 65 ormeggi abusivi di maggiore stazza, realizzati con grossi blocchi (corpi morti) e catenarie, che rappresentavano un serio rischio per la sicurezza della navigazione ed il pubblico utilizzo di un porto che tutt’oggi non è adeguatamente arredato per consentire ormeggi in sicurezza.

Le operazioni subacquee hanno permesso anche il recupero di diversi rifiuti abbandonati sul fondo tra cui 4 scheletri di un vecchio pontile della lunghezza lineare di circa 25 metri ed un carrello per il rimorchio di unità navale sul fondo. Detta attività rientra all’interno di una complessa operazione finalizzata alla tutela e salvaguardia dell’ ambiente marino e costiero, uno degli obiettivi prioritari del Corpo delle Capitanerie di Porto.

I corpi morti, le catene ed i gavitelli, non essendo riconducibili a specifici soggetti, in accordo con l’Autorità Giudiziaria, non verranno sottoposti a sequestro, bensì verranno custoditi nell’ottica di poter essere legalmente riutilizzati per la realizzazione degli indispensabili arredi nell’ambito del porto di Scauri, che dovranno essere autorizzati dal competente Assessorato Regionale del territorio e dell’ambiente.

Un meritato plauso va ad alcuni cittadini panteschi che hanno collaborato e supportato gli uomini della Capitaneria di porto di Pantelleria impegnati nelle operazioni di bonifica.

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