Erice, il Pd sceglie Daniela Toscano

daniela toscanoL’esito delle primarie ericine premia l’uscente vice sindaco. Soddisfatti tutti ma si preferisce tacere su una competizione sporcata da comportamenti propri della vecchia politica.

Duemila e passa votanti, e in 1182 hanno scelto per la candidatura a sindaco del Pd l’attuale vice sindaco Daniela Toscano. Aveva dalla sua parte il sostegno non certo irrilevante del sindaco uscente Giacomo Tranchida, aveva il sostegno dei cittadini che in questi anni l’hanno avuta come valido punto di riferimento, l’entourage che conta del Pd era dalla sua parte, ma è stata quella che ha subito più colpi bassi in questa competizione elettorale. E dunque indubbiamente la sua è stata una vittoria su tanti fronti.

Ha battuto con ampio vantaggio il prof. Franco Todaro, sostenuto dall’ex di tante cose on. Paolo Ruggirello, per lui 957 voti, ed ha superato di gran lunga l’altra candidata donna e assessore uscente della Giunta Tranchida, Laura Montanti che ha indubbiamente raccolto un voto di opinione , 221 voti.

Foto conferenza stampaÈ stata una festa democratica – ha commentato ieri a tarda sera il segretario provinciale del Pd Marco Campagna, a conclusione dello spoglio – 2404 votanti alle primarie del partito democratico di Erice. Con un tempo terribile. Una festa democratica. Lo avevamo detto, sarà una festa democratica  così e’ stato. Avevamo detto che noi le primarie le sappiamo fare e così e’ stato. In questi giorni e nelle ore precedenti al voto abbiamo letto e sentito di tutto pur di denigrare il Pd, lo svolgimento delle primarie e peggio ancora mettere in discussione l’esito delle stesse. Quella di ieri la migliore risposta. Il mio ringraziamento al segretario del circolo Simonte, a Valentina Villabuona responsabile organizzazione delle primarie e a tutti i volontari che hanno permesso il buon esito delle primarie e dimostrato, ove ce ne fosse bisogno, il valore di una comunità politica. I complimenti per il risultato a Daniela Toscano che sarà la nostra candidata a sindaco per il comune di Erice. Ringrazio anche gli altri candidati, Ciccio e Laura che si sono spesi con lealtà amicizia e passione arricchendo di contenuti il programma del pd per le prossime amministrative. Adesso tutti insieme al fianco di Daniela dimostrando che il PD e la comunità ericina viene prima di tutto lavorando per vincere le amministrative 2017.”

Ieri ha vinto il Partito Democratico di Erice – ha detto a sua volta Valentina Villabuona – che ha scommesso sulle primarie ed è stato ben ripagato dai cittadini con una partecipazione ben oltre qualsiasi più rosea previsione. Il mio personale ringraziamento al Partito Democratico che si è impegnato con tutti i suoi dirigenti affinché le primarie fossero una festa di democrazia, a tutti i volontari che si sono spesi nei seggi, alle cittadine e ai cittadini che hanno affollato i seggi e ai tre candidati. Da domani si riparte per una nuova sfida al fianco di Daniela Toscano che è la nostra candidata Sindaco.

Grazie a tutti siete stati straordinari. Grazie con il cuore – ha commentato la vincitrice delle primarie Daniela ToscanoE’ la vittoria di tutti. Per la nostra Erice”.

Foto Laura MontantiL’ampia affluenza alle primarie dimostra la voglia di partecipazione di tutti i cittadini che, in maniera trasversale, hanno creduto in questo metodo democratico. A loro il Pd e il suo candidato sindaco Daniela Toscano dovranno saper guardare per rispondere alle esigenze dell’intero territorio”. Così Laura Montanti ha commentato il risultato delle primarie democratiche per Erice che si sono svolte ieri e che la hanno vista impegnata in qualità di candidata. L’avv. Montanti ha manifestato soddisfazione per le 241 preferenze ricevute, “espressione – sottolinea – di un voto d’opinione proveniente da chi, pur non riconoscendosi necessariamente nel Pd, crede con me nella possibilità di una politica migliore, libera da polemiche e impegnata a lavorare per soddisfare i bisogni dei cittadini”. “Ero consapevole – ha continuato Laura Montanti – delle difficoltà in cui mi avrebbe posto la polarizzazione creatasi attorno agli altri due candidati e ho condotto una battaglia coraggiosa, intrapresa da sola e a poche ore dal termine di presentazione delle liste, non per andare contro qualcuno ma per affermare la voglia di esserci e il mio impegno civico. Metto al servizio del partito e del territorio il risultato personale raggiunto e auspico che ci si possa impegnare tutti nella costruzione di un programma che punti, con serietà e umiltà, al bene di Erice”.

Capitolo chiuso? Forse niente affatto. A parte la presa di posizione del movimento Erice che vogliamo che ha deciso di candidare a sindaco l’uscente assessore Gianni Mauro e che ha chiesto primarie di coalizione sulla scia dell’intesa politica e istituzionale che nei 10 anni della sindacatura Tranchida ha visto il movimento civico alleato dei “dem”, c’ anche qualche voce girata ieri sera a urne chiuse e scrutini completati, circa un possibile “strappo” per la mancata vittoria che il gruppo dell’on. Ruggirello pare pronto a fare, candidando ugualmente Todaro a Erice e addirittura pensando a candidare Bice Ruggirello, sorella del deputato, a Trapani. Forse ad oggi questo è solo un tentativo di alzare la posta, comportamenti che sanno tanto di prima repubblica. Si vedrà, ad ora nessun comunicato ufficiale sull’esito del voto ericino è arrivato dalla componente Ruggirello.

Per il resto confermiamo e non se ne dispiaccia il segretario provinciale Campagna, che non è stata una gran bella festa perché più di qualcuno ha cercato di “inquinare” le primarie ericine. E’ vero non l’hanno avuta vinta, ma in campo sono scesi soggetti, che per la maggiorparte si sono ritrovati dalla parte del prof. Todaro, che a parte il fatto che con il Pd non dovrebbero avere nulla a che fare, si tratta di personaggi che addirittura con la politica nulla dovrebbero avere a che fare. Il sindaco Tranchida in campagna elettorale li ha indicati per nome e cognome, come l’ alcamese Pietro Pellerito, con una condanna sulle spalle e una decadenza subita da consigliere provinciale, per non parlare del gruppo Manuguerra che dapprima si è infiltrato nelle competizione elettorale e poi ha protestato per essere stato tirato per la giacca. Aver denunciato queste cose non significa certo denigrare il Pd, tutt’altro, semmai avremmo voluto vedere un Pd più attento e severo rispetto a certi comportamenti.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.