Mostra “Santi e santini. 500 anni di Cultura, Arte e Devozione”

SantiniUna mostra “Santi e santini 500 anni di Cultura, Arte e Devozione” promossa e organizzata dall’Associazi0ne culturale “Così, per… passione!” e dalla Biblioteca “Ludovico II De Torres” del Seminario Arcivescovile di Monreale, con la collaborazione dell’Unione Filatelica Siciliana e con il concorso della Parrocchia Chiesa Madre “Maria SS. delle Grazie” di Terrasini (Pa).

La mostra si terrà da sabato 18 marzo a Martedì 18 Aprile a Terrasini, nel salone del civico n. 28 di via Giuseppe Di Stefano (di fronte alla Villa San Giuseppe, tra via Roma dal lato dell’arco, e Piazzetta Titì Consiglio, dall’atro lato), di proprietà della locale Parrocchia Chiesa Madre.

“Una rassegna di santini (“santine”, “santuzzi”), immaginette e cartoncini devozionali, cartoline (come si dice in gergo) ‘viaggiate’, raffiguranti immagini sacre: esemplari ricercati, rari (da collezione), databili tra la fine del 1400 e il 2010, dalle varie, particolari, tecniche (xilografia, calcografia, litografia, monocromia in seppia o policromia, incisioni, canivet fatti a mano, pizzo, ricamo, ecc.), frutto della maestria di vari ideatori e di geniali disegnatori o incisori, per lo più ignoti, capaci di autentici capolavori. Molto più di “pezzi di carta”.

• 1) L’intento della iniziativa – che si rivolge agli appassionati, collezionisti, studiosi di iconofilia, singoli cittadini e associazioni, di santini o immaginette devozionali –, pur nella modestia delle modalità attuative scelte, è quello di contribuire a riscoprire la religiosità della nostra gente, a soffermare l’attenzione sul rapporto tra l’iconografia sacra nelle varie sfaccettature e la religiosità popolare di cui la stessa produzione iconografica è espressione, e sulla storia della Chiesa, anche quella locale (i santini scandiscono tale storia): un percorso di devozione che accompagna organizzatori, espositori e visitatori, in pratica quanti sono in vari modi coinvolti, nel periodo quaresimale teso ad accrescere la partecipazione alla Pasqua e alla vigilia della celebrazione del 750° anniversario della Dedicazione della Basilica-Cattedrale di Monreale (25 aprile 1267-2017).

• 2) L’adesione, gratuita, dovrà essere espressa mediante compilazione dell’apposita sintetica scheda di partecipazione (allegato n. 1) da presentare, insieme agli esemplari da esporre, entro e non oltre il 18 febbraio p. v.

• 3) Chi è interessato a partecipare dovrà rivolgersi a: Mariella Giannola: 338.2156872; Mariella Lo Grasso: 338.5316200; Franca Lo Nardo: 327.6540400 – 338.8947230; Cetty Salamone: 338.2279439; Ino Cardinale: 338.7033104. È con le stesse citate persone che ci si dovrà accordare per il ritiro del materiale a fine mostra.

• 4) Ogni partecipante può presentare un massimo di 50 immaginette.

• 5) Un gruppo di rappresentanti degli organismi promotori e della Associazione culturale “Così, per… passione!” che curerà l’attuazione pratica e gli aspetti logistici della iniziativa, provvederà a selezionare, nel rispetto dell’ordine di presentazione, gli esemplari da esporre, a seconda dei soggetti in essi raffigurati, della data e della tipologia della loro lavorazione e le caratteristiche iconografiche, evitando eventuali doppioni, ripetizioni, e a sistemarli in mostra.

• 6) La mostra sarà articolata in sezioni:
• Gesù (in genere e nello specifico: Nascita-Natale, Passione-Croce e Risurrezione-Pasqua);
• Madonna (a seconda degli appellativi con i quali è invocata);
• Santi (da San Giuseppe, il più raffigurato: il 19 marzo, per altro, è il primo giorno della mostra dopo l’inaugurazione, a San Francesco, da Sant’Antonio [Antonino] ai vari taumaturghi titolari di chiese e santuari del territorio e patroni di paesi e protettori di ceti sociali [negli ultimi anni i più “gettonati” sono le immaginette di Padre Pio]) e Beati;
• Santi della gente dei campi (Antonio abate e Pasquale) e Santi della gente di mare (San Pietro, in primis);
• Santi, Beati e figure di santità della Chiesa monrealese (S. Castrense o Castrenze, S. Rocco, S. Leoluca, S. Luigi IX re dei francesi, S. Bernardo da Corleone, S. Benedetto il Moro, S. Giuseppe Maria Tomasi, Beato Giuliano Mayali, Beato Simone Napoli da Calascibetta, Beato Giacomo Cusmano, Beata Maddalena Morano, Beata Pina Suriano, Venerabile Innocenzo da Chiusa Sclafani, Venerabile Luigi La Nuza, Venerabile Girolamo da Corleone, Venerabile Andrea da Burgio, Venerabile Ignazio Capizzi, Venerabile Maria di Gesù Santocanale, Venerabile Teresa Cortimiglia, Venerabile Antonio Augusto Intreccialagli, Servo di Dio Mercurio Maria Teresi, Servo di Dio Mansueto Mazzara, Serva di Dio Maria Trucco, Servo di Dio Giorgio Guzzetta, Serva di Dio Rosaria Caterina Alias, Serva di Dio Maria Cira Destro, Serva di Dio Vincenzina Cusmano, Serva di Dio Maria Rosa Zangara, Serva di Dio Diomira Crispi, Serva di Dio Carmela Prestigiacomo, Servo di Dio Pietro Privitera, Servo di Dio Giovanni Bacile, Servo di Dio Tommaso Mannino);
• Simboli religiosi cristiani ed oggettistica sacra (ostia, calice, pesce, colomba, spiga, pane, grappolo d’uva, rametto d’ulivo, palma, croce, agnello, pavone, pellicano, nave, due braccia che si incrociano, ecc.), accompagnati e non da sigle, monogrammi, acronimi, abbreviazioni e/o da frasi, salmi, preghiere, ecc., oppure frasi, salmi, preghiere, ecc. senza simboli ed oggettistica;
• Occorrenze religiose personali da ricordare (il richiamo, nostalgico o vivo, di una Prima Comunione, di una Cresima, di una Ordinazione sacerdotale/Prima Messa, di una Consacrazione episcopale, di una Professione religiosa di suore e frati, ecc. rappresenta per il semplice cittadino, ancorché non collezionista, non appassionato di “santini”, un elemento interessante, coinvolgente).
Nella esposizione attenzione e spazio sarà dato anche al retro dei “santini” e delle immaginette, sul quale figurano, quasi sempre, una breve preghiera, oppure un testo informativo sulla vita dei Santi, consigli edificanti e invocazioni di richiesta di grazie e protezione o si trovano, scritte a mano, espressioni di augurio, di ricordo o di dedica o, magari, semplicemente una firma o una data.

• 7) L’evento prevede un convegno di apertura con interventi specifici su – ad esempio – l’iconografia sacra, esaminata sotto il profilo storico, culturale, artistico, antropologico, ambientale, la religiosità popolare, il ruolo che hanno la Madonna e i santi, i beati, i servi di Dio, con le loro testimonianze nella vita del nostro popolo; convegno che prevede momenti con letture sceniche e musica e canto.

• 8) Quasi una appendice, nella mostra potrebbe essere ospitata un’esposizione filatelica a tematica religiosa, dedicata ad esempio ai papi del XX secolo, messa a disposizione – come tanti “Santini” – dai componenti dell’Unione Filatelica Siciliana.

• 9) Riprendendo quanto contenuto al punto 1) e avuto riguardo al suo particolare valore culturale e sociale territoriale, tendente al recupero, alla sopravvivenza, alla salvaguardia della identità delle nostre comunità, l’iniziativa avrà come conclusione una apposita pubblicazione che, avendo come incipit il catalogo della mostra contenente gli esemplari esposti e loro didascalie esplicative, sarà arricchita da testimonianze di collezionisti e testi e saggi di approfondimento dei vari aspetti dei santini: storico, iconografico, artistico-estetico, culturale, antropologico, ecclesiale, devozionale.
A quest’opera sovrintenderanno tanto il Direttore della Biblioteca “Ludovico II De Torres” – Arcidiocesi di Monreale, quanto un esperto collezionista in rappresentanza dell’Unione Filatelica Siciliana.

• 10) Tutti i partecipanti si impegnano ad autorizzare gli organizzatori a pubblicare i propri esemplari sul catalogo-volume e/o sulla stampa; e per questo nulla sarà loro dovuto se non l’obbligo della citazione che gli organizzatori avranno cura di assicurare e far risaltare con le dovute evidenziazioni ed espressioni di gratitudine.

• 11) L’inaugurazione e l’apertura al pubblico è prevista per sabato 18 marzo 2017, alle ore 17.00″.

Fonte: Comunicato