Ad Alcamo Contributi Culturali per soli 30 mila euro. Di Giovanni (Ass. Cultura): “Mancanza di indirizzi e precriteri definiti per l’assegnazione delle somme”

Attribuiti i contributi culturali, come da Regolamento comunale, per l’anno 2016. A disposizione Euro 30.000,00.

culturaIl Comune di Alcamo fa sapere che: “Le domande presentate hanno riguardato n. 32 soggetti per una richiesta di contributi complessiva pari a Euro 280.325,22. Le richieste ammissibili sono state n. 25 per un importo pari a Euro 254.528,00, e n. 7 le domande non regolari. Sono state n. 4 le richieste di contributo straordinario per un importo pari a 10.150,00. I contributi assegnati hanno interessato n.13 beneficiari (Tav. 1).

“La modesta dotazione finanziaria nelle disponibilità dell’Ente a fronte di un’ingente richiesta di contributi e la mancanza di indirizzi e precriteri definiti per l’assegnazione delle somme – dice l’Assessore alla cultura, Lorella Di Giovanni – ha imposto a questa Amministrazione, per l’anno 2016, di stabilire almeno criteri minimi per l’erogazione dei contributi, nelle more di una modifica del Regolamento vigente per renderlo coerente con l’art.12 della legge 241/90, abolendo la norma che assegna all’assessore alla cultura la competenza a decidere in modo discrezionale ed insindacabile l’attribuzione dei contributi.

Si è ritenuto dunque opportuno – continua l’Assessore – procedere all’assegnazione delle somme disponibili, sostenendo quelle iniziative e manifestazioni di un certo richiamo anche internazionale che vengono ripetute nel tempo e che rispondono al principio della sussidiarietà, contribuendo alla realizzazione delle linee programmatiche dell’Ente. Si è voluto, inoltre supportare le realtà parrocchiali, quali luoghi aggregativi per i giovani e di accoglienza per le varie attività di rilevanza sociale.

Per l’anno 2017 – conclude l’Assessore Di Giovanni – i passaggi da fare sono quelli relativi alla modifica del Regolamento per la concessione di contributi e all’individuazione di una griglia di criteri definiti per l’assegnazione delle somme, abolendo pertanto la norma che assegna all’assessore alla cultura la competenza a decidere in modo discrezionale ed insindacabile l’attribuzione dei contributi. Si prevede, inoltre, la partecipazione degli Enti e delle Associazioni richiedenti i contributi, al processo decisionale che porterà alla revisione del Regolamento, al fine di giungere alla definizione di criteri di valutazione condivisi e partecipati”. Fonte: Comunicato.

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