Replica alla lettera del Sindaco di Calatafimi Vito Sciortino

Municipio Calatafimi SegestaCALATAFIMI. I consiglieri comunali di opposizione Donatella Anselmo, Francesca Coretti e Paolo Autuori rispondono alla lettera aperta del Sindaco di Calatafimi Vito Sciortino. La pubblichiamo interamente:

“Leggere il piagnucoloso comunicato diramato dal Sindaco Vito Sciortino a seguito dell’esito della seduta consiliare del 5 dicembre u.s. impone ai consiglieri comunali Donatella Anselmo, Paolo Autuori e Francesca Coretti, facenti parte della storica opposizione ed eletti nella lista “Calatafimi Scegli col Cuore” di operare specifiche, puntuali e pertinenti precisazioni.

Già da tempo l’attuale amministrazione non gode più di una maggioranza consiliare a sostegno della propria azione di governo il che ha evidentemente minato la “serenità” del primo cittadino il quale piuttosto che certificare il proprio fallimento continua ad arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di screditare i suoi avversari politici.

Le argomentazioni con le quali vorrebbe far ricadere sull’opposizione la responsabilità per avere perduto l’occasione di realizzare la “rifunzionalizzazione ed ammodernamento del Palasegesta”, sono deliranti e carenti di onestà intellettuale.

Sul punto va precisato che durante la seduta dello scorso 5 dicembre veniva riferito, per la prima volta, dall’amministrazione che  alle ore 24 di quella stessa sera sarebbe scaduto il termine per accedere ad un mutuo con interessi a tasso 0 a condizione che fosse stato approvato il Bilancio di PREVISIONE relativo al 2016.

La questione ha da subito assunto il sapore di un ricatto in quanto l’amministrazione, dopo avere blindato il bilancio di previsione 2016 portandolo all’esame del consiglio ad esercizio finanziario già concluso e con le somme già tutte interamente impegnate, pareva pretendesse che i consiglieri di opposizione dimenticassero in un sol momento che a mezzo di quel bilancio, per non dire altro, si coprivano anche spese per lavori affidati senza l’espletamento di gare pubbliche, circostanza questa che, peraltro, su iniziativa del gruppo consiliare “Calatafimi Scegli col Cuore” è stata recentemente portata all’esame sia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani che della competente Procura Generale della Corte dei Conti.

Altro che squallore!!!

Piuttosto trattasi di irresponsabile miopia dell’attuale amministrazione la quale sentendosi dotata del dono dell’impunità ha ritenuto di gestire “allegramente” i soldi pubblici pretendendo poi che l’opposizione “sanasse” il suo operato  pena l’accusa di far fallire un intervento in favore del Palasegesta.

La superiore evidenza già da sola è sufficiente a far rilevare di come tutto il contenuto della “Lettera aperta” sia falsamente prospettato con il maldestro fine di far ricadere su altri le proprie responsabilità confidando nel fatto che tanti cittadini, per non essere informati sulle reali dinamiche amministrative, avessero potuto ingenuamente puntare il dito verso chi da sempre si è opposto allo sperpero di denaro pubblico.

Certo nel delirio delle infamie lanciate contro l’opposizione è comodo dimenticare che solo lo scorso 3 novembre con delibera di consiglio comunale n.ro 50/16  veniva approvato il piano per le zone artigiane solo grazie ai voti di chi oggi viene accusato di fare “baldoria”, di agire per “ripicca” o peggio di fare “disinformazione”; certo è più comodo tacere sull’adozione di tale atto utile per la collettività e  portato a fine solo grazie al senso di responsabilità dei consiglieri di opposizione.

Ammettere quanto sopra avrebbe sicuramente ridimensionato la sua “esaltazione delle banalità”!!

In punto di fondi  della democrazia partecipativa sappiano poi i cittadini che  le telecamere sono state acquistate pena la restituzione dei fondi alla regione se non fossero stati spesi mentre, in tema di proposte, il gruppo consiliare scrivente ha insistentemente e vanamente chiesto che gli annuali finanziamenti regionali vincolati, destinati alla democrazia partecipativa, fossero utilizzati proprio a tal fine cioè per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica della loro comunità attivando, per iniziare, già il servizio di diretta streaming del consiglio comunale, ma anche questa proposta non è servita ad “orientare l’azione dell’amministrazione” dato che oggi, il suo esponente massimo, in maniera “disorientata” dichiara di non avere mai ricevuto alcuna proposta.

Per non dire poi delle accuse sulla latitanza dei consiglieri presso gli uffici comunali, forse il Sig. Sciortino dimentica che all’epoca in cui la minoranza “storica” si è opposta, con successo, alla realizzazione di un gassificatore in c.da Gallitello, ad un consigliere comunale è stato rifiutato l’accesso alla visione del fascicolo relativo al cambio di destinazione d’uso delle superfici interessate (del che vi è traccia nelle delibere consiliari dell’epoca) e che successivamente l’accesso a tali atti è stato ottenuto essendosi il consigliere ripresentato presso l’ufficio con la presenza di un testimone e pronto a recarsi dai Carabinieri nell’ipotesi di ulteriore rifiuto.

Sterili e puerili sono inoltre le accuse mosse in ordine alla ricerca di “visibilità” dei consiglieri di opposizione  in quanto i Calatafimesi saranno in grado di valutare la sostanza delle singole personali esposizioni così come già valutano negativamente gli effetti dell’amministrazione in carica.

Se poi dalla mancata approvazione degli atti propedeutici al bilancio, e quindi dalla mancata approvazione dello stesso, si determinerà lo scioglimento del consiglio comunale il Sig. Sciortino potrà ritenersi soddisfatto in quanto sarà libero di amministrare come meglio crede e  potrà con più determinazione ulteriormente impegnarsi al raggiungimento dello scopo prefissatosi cioè quello di passare alla storia come IL PEGGIOR sindaco di  CALATAFIMI!!!!”

I consiglieri comunali

Donatella Anselmo, Francesca Coretti e Paolo Autuori

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