Un esodo infinito

Nuovi arrivi di migranti oggi nel porto di Trapani, soccorsi tantissimi minori

img_4713Hanno dovuto attendere  per oltre un ora  prima iniziare a sbarcare finalmente dall’Aquarius – la nave di SOS Mediterranee arrivata  nel porto di Trapani ormeggiando a Ronciglio –  i 355 immigrati: 66 minori, 232 uomini, 121 donne moltissime delle quali in stato di gravidanza e due salme. Il gruppo di immigrati era stato soccorso da unità della guardia costiera italiana nel corso di una serie di operazioni nel Canale di Sicilia. I migranti arrivano dall’Africa Sub Sahariana e da diversi altri Stati sempre del continente nero. La nave è giunta a largo di Trapani ieri sera, ma le operazioni di sbarco sono state autorizzate solo stamane. Al molo l’Aquarius è giunta puntuale alle 8. Ritardi nella macchina organizzativa hanno però fatto slittare di qualche ora l’inizio vero e proprio dei trasferimenti a terra di tutte le persone in attesa sul pontile della nave. Un trasferimento che si è protratto per tutta la mattinata sotto l’occhio vigile dei funzionari di questura di Trapani e Frontex, e che ha compreso le prime visite mediche, l’identificazione e infine il trasferimento all’Hot Spot di Milo o in altre strutture della provincia e del resto del Paese a bordo di pullman. Sul molo Ronciglio ancora un volta si è assistito alla mesta sfilata di donne e poi bambini e uomini.  A molti di quelli arrivati senza scarpe sono state dati dei sandali utilizzati nelle corsie di ospedali, qualcuno di due e anche tre misure in più. Metteva tanta tristezza osservare tutta questa gente con addosso vestiti non proprio adeguati alle nostre temperature, qualcuno addirittura a piedi scalzi, per copricapo una tovaglia e una coperta addosso a ripararli dal freddo e dalla pioggerellina di stamane. E intanto ancora ieri nel Mediterraneo centrale sono stati soccorsi altri 231 migranti in 4 diverse operazioni coordinate dalla Centrale Operativa della guardia costiera di Roma. I migranti si trovavano a bordo di 4 piccole imbarcazioni. Altre operazioni di soccorso sono tutt’ora in atto nel Mediterraneo, malgrado le avverse condizioni meteo marine infatti non si arresta l’ondata di partenze soprattutto dalle coste libiche.

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