Il Coordinamento Mare Libero Castellammare in disaccordo con la sentenza del TAR Sicilia

scopelloUna sentenza che non da giustizia per il Coordinamento Mare Libero Castellammare che da anni battaglia per l’apertura di una stradina d’accesso al mare di Scopello. Con una nota stampa esprimono il loro parere sulla sentenza emessa dal TAR e sperano in un ricorso al CGA per avere un secondo grado di giustizia che garantisca un diritto della collettività.

Ecco la nota stampa integrale del coordinamento:

La recente sentenza del TAR sul libero accesso al mare di Scodello ci trova in completo disaccordo e ci lascia sconcertati. Essa infatti si appiattisce totalmente sulle posizioni dei proprietari decretando di fatto che il mare è proprietà privata. Si calpesta in questo modo il diritto di libero accesso alla parte demaniale e al mare, secondo una concezione puramente privatistica non tenendo in alcun conto le articolate motivazioni addotte dal Comune di Castellammare , che, peraltro, nel breve periodo di gestione pubblica dell’accesso aveva assicurato una fruizione regolata e rispettosa di tutte le indicazioni di salvaguardia del bene richieste dalla Soprintendenza.

Siamo convinti più che mai, assieme ai 5.000 cittadini che hanno firmato il nostro appello e condiviso la nostra battaglia, e assieme ai 32 scrittori che hanno elaborato un documento in difesa del diritto di libero accesso al mare, della fondatezza delle nostre posizioni e riteniamo che sia necessario continuare la battaglia. Per questo stimoliamo il Comune di Castellammare a ricorrere all’ultimo grado di giudizio presso il CGA, fiduciosi che quest’organo ,a differenza del TAR, possa approfondire con più attenzione la questione e tenere nel debito conto la tutela del diritto dei cittadini al libero accesso al mare.

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