Un delitto davanti a trenta testimoni

WP_20160826_11_02_39_ProNuovi particolari sulla morte del pensionato Domenico Barbera

Aveva deciso di incontrare il fratello della propria “colf” per chiarire cosa era accaduto tra lui, l’anziano meccanico in pensione Domenico Barbera di 66 anni, e la donna, ma presto l’incontro è sfociato in lite al culmine della quale , Francesco angelo, 23 anni, ha accoltellato ripetutamente l’uomo, morto poi lo scorso 22 agosto al Civico di Palermo. Risolto quindi dai carabinieri il giallo della morte di Domenico Barbera, che nel pomeriggio del 18 agosto si era presentato ferito al pronto soccorso dell’ospedale dicendo che era rimasto ferito a causa di un incidente stradale, “ero in bicicletta e mi hanno investito” ha detto così ai sanitari. Ma le ferite immediatamente ai medici erano apparse incompatibili con la causa dichiarata.

WP_20160826_10_59_03_ProQuando dall’ospedale sono stati avvertiti i carabinieri gli stessi erano già all’opera perché qualcuno al 112 aveva denunciato una rissa in corso nel popoloso quartiere di via Martiri di Nassirya. Una aggressione che sarebbe avvenuta davanti ad una trentina di persone, Francesco Angelo ha ferito l’uomo con un coltello da cucina, davanti a testimoni che però sono rimasti solo a guardare anche perché angelo intanto non aveva avuto timore ad aggredire coltello alla mano altre due persone che avevano cercato di fermarlo. Una morte per vendicare una offesa, un delitto d’onore.

Angelo Francesco“Una storia maturata  – ha detto il Procuratore Aggiunto Ambrogio Cartosio – in un contesto di emarginazione nei confronti del quale altre istituzioni oltre alla magistratura farebbero bene a muoversi. Quando accadono fatti simili nessuno deve vergognarsi, l’appello è  quello di rivolgersi alla Procura della Repubblica senza farsi giustizia da soli”. Angelo ha deciso di presentarsi ai carabinieri accompagnato dal proprio avvocato, quando ha capito che per lui non ci sarebbe stato scampo. “Le indagini non sono concluse – ha detto il colonnello Stefano Russo –  per altri potrebbe scattare la contestazione del reato di favoreggiamento o comunque di complicità con la condotta dell’arrestato”. Barbera come hanno ricostruito i carabinieri avrebbe molestato la sorella di Angelo mentre questa era intenta a fare pulizia nella casa di campagna del pensionato.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.