Un murales contro chi inneggia Matteo Messina Denaro

La scritta che inneggiava al boss cancellata nei mesi scorsi.
La scritta che inneggiava al boss cancellata nei mesi scorsi.

TRAPANI. Un murales sul muro della palazzina in cui nei mesi scorsi è stata apposta una scritta inneggiante alla mafia e al boss mafioso Matteo Messina Denaro.

Il caso della scritta inneggiante al sanguinario boss Matteo Messina Denaro venne sollevato da noi lo scorso 4 marzo 2016, con un articolo dal titolo: “Ancora una volta a Trapani c’è chi “tifa” Matteo Messina Denaro”.

La scritta si trovava sul muro di una palazzina popolare nel quartiere sud di Trapani, Fontanelle Milo, denominato da molto “Bronx”.

L’istituto Autonomo Case Popolari di Trapani, dopo aver cancellato la scritta ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di una progettazione artistica da attuare nella palazzina popolare sita in Trapani Fontanelle Milo via Vito Catalano – lotto 5 – un intervento artistico che abbia per tema “la difesa della legalità e assieme il forte contrasto contro ogni forma di criminalità e in particolare contro quella mafiosa, tale da costituire una adeguata risposta contro gli ignoti che invece hanno voluto inneggiare alla mafia e alla malavita”.

“L’Iacp con i propri tecnici ha proceduto a cancellare la scritta, oscurandola. Adesso – scrivono in un comunicato –  l’intenzione deliberata dal commissario ad acta dell’ente, Ignazio Gentile, su proposta del direttore generale dott. Pietro Savona, è quella di affidare ad artisti qualificati la realizzazione di un murales sulla stessa parte oggetto del grave gesto. Peraltro la proposta è stata già portata al tavolo del comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto da S.E. il prefetto Leopoldo Falco, e in questa sede è stato espresso favorevole accoglimento.”Trapani

“Siamo in presenza di un rione che nel tempo ha visto vandalizzati buona parte dei beni di proprietà dell’ente, non solo singoli alloggi, ma anche talvolta le stesse strutture edilizie delle palazzine. Nei casi più gravi siamo intervenuti, così come rispetto agli episodi criminosi c’è stata l’attenzione della magistratura e delle forze dell’ordine. Oggi – dice il commissario ad acta Ignazio Gentile – desideriamo parlare con questa iniziativa, la realizzazione di un murales che avrà come oggetto la difesa della legalità contro le mafie e ogni forma di organizzazione criminale, a tutto il quartiere sapendo perfettamente che la gran parte dei residenti sono persone che dell’onestà ne fanno un credo civile, e ci rivolgiamo oltre che agli autori del vile gesto vandalico anche a coloro i quali nel tempo hanno usato il quartiere per aggregare piccole bande criminali, per dire loro che la crescita positiva della società potrà avvenire se ognuno di noi ogni giorno rispetta la legalità in ogni espressione del vivere civile. Non vogliamo più che il rione venga da tutti indicato e riconosciuto come il “Bronx” trapanese, desideriamo dare altra riconoscibilità e tutto dipenderà dal murales che realizzeremo”.

“Si tratta di una iniziativa – aggiunge il direttore generale Pietro Savona – di alto valore morale e civile, pensiamo e per fortuna non da soli che la lotta alla  mafia si alimenta anche con proposte culturali e artistiche, il murales ha questa finalità, desideriamo colorare e disegnare la legalità perché possa essere un marchio indelebile per tutti, non solo per chi abita in questo rione. Rispondiamo alla vile provocazione con la creazione di un murales avente per tema la lotta alla mafia e la difesa della legalità, e in questo percorso ci fa piacere avere incontrato la disponibilità di Confindustria Trapani e Ance Trapani nelle persone dei loro presidenti, dott. Gregory Bongiorno e Ing. Rosario Ferrara. Iacp, Confindustria, Ance anche con il proprio ente di formazione professionale saranno insieme per dire che la legalità, la lotta alla mafia debbono essere momenti costanti nell’impegno di tutti i cittadini”.

L’intervento è totalmente gratuito, quindi privo di compenso, e per il quale l’Iacp, attraverso collaborazione regolata da convenzione con le associazioni Confindustria Trapani e Ance Trapani,  garantisce il ponteggio ed il materiale ed un rimborso forfettario delle spese sostenute nella misura di euro millecinquecento (1.500,00).

Il migliore progetto verrà scelto a seguito di una valutazione che si atterrà soprattutto alla valenza del messaggio sociale, effettuata  da una apposita commissione giudicatrice composta dai dirigenti dell’Istituto e dal Responsabile dello Staff del Commissario.

Il termine per la presentazione del progetto è fissato in giorni 10 dalla pubblicazione dell’avviso sul sito dell’ente. Il plico va inviato a Direzione Generale Iacp Trapani Piazzale Falcone e Borsellino quartiere Portici 91100 TRAPANI, indicando all’esterno il seguente oggetto: REALIZZAZIONE MURALES SU PALAZZINA POPOLARE QUARTIERE FONTANELLE MILO TRAPANI – VIA VITO CATALANO LOTTO 5.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.