Superamento delle criticità dell’ufficio urbanistica di Castellammare, si esprime la IV Commissione Consiliare

palazzo crociferi castellammareCASTELLAMMARE DEL GOLFO. La IV commissione Consiliare, composta dai Consiglieri Comunali, Labita Vitalba, Ciufia Giovanni, Cruciata Giuseppe, Di Gregorio Lorena, Maltese Mariano, ha individuato le criticità dell’ufficio urbanistica.

“Premesso che,  – scrivono i consiglieri della IV Commissione – nell’ambito delle proprie attività istituzionali hanno riscontrato notevoli criticità che riguardano il comparto edilizio e il suo indotto, decidendo, di conseguenza, di predisporre un avviso rivolto a tecnici liberi professionisti, titolari di imprese edili, rappresentanti di categoria del settore, soggetti economici comunque interessati, al fine di assumere notizie e proporre soluzioni migliorative; Durante gli incontri, tenutisi nei giorni 8 e 15 Marzo, a cui hanno partecipato numerosi tecnici professionisti locali, la commissione ha avuto modo di meglio comprendere quali sono le lacune dell’Ufficio Comunale Competente che oggi contribuiscono ad aggravare la crisi del settore edile, ricevendo altresì stimoli e suggerimenti necessari per uscire dallo stallo in cui versa il predetto ufficio.”

“Considerato che quanto lamentato dai tecnici professionisti esterni, è stato verificato dalla commissione consiliare che ha acquisito dati riguardanti le pratiche tutt’ora in carico o giacenti presso l’ufficio comunale competente; L’iniziativa promossa dalla IV Commissione Consiliare, quale organo di controllo e indirizzo, ha lo scopo di promuovere tutte le iniziative ed attività tese a migliorare la qualità dell’attività amministrativa del settore Urbanistica.”

“Impegniamo – concludono – l’Amministrazione comunale affinché predisponga una serie di iniziative, di seguito riportate in ordine di priorità,  che la IV Commissione Consiliare permanente ritiene possano aiutare a superare le criticità in cui versa attualmente l’ufficio competente:

  1. Portare a termine l’iter del Piano di Balata di Baida;
  2. Rotazione del personale così come previsto dal Piano Trasparenza del Comune ed inserimento di nuovi tecnici;
  3. Predisporre un bando di evidenza pubblica al fine di affidare l’istruttoria delle pratiche in giacenza art. 36 D.P.R. 380/2001 a tecnici esterni, per quanto consentito, con priorità a giovani tecnici locali;
  4. Definizione delle sanatorie per le pratiche riguardanti le zone PAI, SIC e ZPS in applicazione della Direttiva 92/43/CEE “HABITAT”;
  5. Attivazione dello SUE (Sportello Unico per l’edilizia);
  6. Predisporre quanto occorrente per la presentazione e rintracciabilità delle pratiche on line.

Infine di verificare le condizioni di nominare un responsabile di settore di ruolo e definitivo.”

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