Penalisti, sciopero di due giorni

Dal 24 al 26 maggio astensione dalle udienze su intercettazioni e durata dei processi

Tribunale TrapaniL’astensione degli avvocati penalisti italiani, cui ovviamente aderiscono le Camere Penali dei fori trapanesi, è stata indetta dal 24 al 26 maggio “in nome della difesa dei diritti fondamentali riconosciuti ai cittadini dalla Costituzione in materia di segretezza delle conversazioni e ragionevole durata del processo”. L’astensione non avrà effetti sulla prescrizione: i termini, in questi casi, vengono “congelati” così come prescrive la legge, “nessuno potrà in tal modo insinuare che la protesta è strumentale. Essa, al contrario, è un atto legittimo diretto a tutelare i diritti inviolabili previsti in Costituzione, incluso il diritto di difesa”. La nota della Camera Penale di Trapani continua così: “Il progetto di riforma del codice penale in tema di prescrizione, attualmente all’esame del Senato, produrrebbe l’incredibile risultato di allungare i tempi del processo, mentre gli avvocati penalisti vogliono, da sempre, che esso sia di durata ragionevole come previsto dall’art. 111 della Costituzione. La Camera Penale di Trapani, anticipando la proclamazione indetta su tutto il territorio nazionale dall’Unione delle Camere penali, aveva adottato, ​lo scorso 6 maggio ​un documento

​ di denuncia in materia di prescrizione”. Alla protesta nazionale la Camera Penale ha introdotto motivazioni di carattere locale, all’unisono con un’altra protesta proclamata dall’Ordine degli Avvocati di Trapani e che riguarda l’organizzazione giudiziaria trapanese, vuoti di organico nelle cancellerie e non in ultimo una situazione logistica per nulla efficiente del Palazzo di Giustizia di Trapani che soffre di una inguaribile inagibilità di molti suoi spazi il cui numero aumenta di giorno in giorno.

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