L’Associazione “Centro Storico di Alcamo” aderisce al ricorso contro la chiusura del Corso “Stretto”

Corso VI Aprile StrettoI commercianti del Corso “stretto” di Alcamo, mediante comunicato, fanno sapere che “hanno dato mandato all’Avv. Alessandro Finazzo di impugnare al T.A.R. i recenti provvedimenti adottati dal Commissario straordinario del Comune di Alcamo che ha disposto la chiusura h/24 del Corso “stretto”, per l’esattezza da Piazza Bagolino fino a Piazza Ciullo”. 

Ha aderito al ricorso anche l’Associazione “Centro Storico di Alcamo” sposando gli interessi dei commercianti della zona.

“Nonostante i tentativi volti – continua il comunicato – ad evitare la chiusura totale, il Commissario straordinario non ha voluto saperne ed ha disposto la chiusura totale del corso stretto”.

Sulla questione l’avv. Finazzo ha dichiarato che “i provvedimenti impugnati, denotano un’arroganza amministrativa del Commissario straordinario che, a soli due mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, ha disposto senza alcun preavviso la chiusura totale del corso stretto, provocando la sua desertificazione commerciale.

I provvedimenti adottati dal Commissario straordinario, si pongono in contrasto con i presupposti richiesti dalla legge e consistenti nella necessità di dimostrare con accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale, la necessità di porre un limite alla circolazione veicolare.

Inoltre abbiamo dovuto rilevare come il Commissario straordinario abbia disatteso in modo assoluto il protocollo d’intesa che la recente Amministrazione del Sindaco Bonventre aveva sottoscritto con l’Associazione Centro Storico e con il quale si era convenuto un percorso volto a garantire il recupero del Corso stretto e che qualsiasi iniziativa sarebbe stata preceduta dal confronto con i commercianti.

Evidentemente – prosegue l’avv. Alessandro Finazzo – il Commissario straordinario aveva fretta di evitare che durante la campagna elettorale qualcuno potesse intestarsi questa battaglia, altrimenti non si spiegherebbe l’adozione di tali provvedimenti a due mesi dalle elezioni.

Abbiamo chiesto la sospensiva dei provvedimenti in quanto questa situazione sta provocando gravissimi difficoltà economiche ai commercianti della zona”.

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