Gli effetti e i danni provocati dalla cocaina

cocainaAlla luce delle continue informazioni sugli arresti esercitati nei confronti di spacciatori di sostanze stupefacenti, quindi della preoccupante diffusione di droghe, è doveroso occuparci delle conseguenze arrecate da una tra le droghe più diffuse: la cocaina. La cocaina è una sostanza psicostimolante capace di interagire col nostro Sistema Nervoso Centrale. Vediamo in che modo. All’interno del nostro cervello, ciascuna cellula nervosa, chiamata neurone, è separata dagli altri neuroni adiacenti tramite un minuscolo spazio, pari a circa 50 nanometri. Questo spazio, chiamato sinapsi, è di fondamentale importanza per la comunicazione tra i neuroni. Infatti ciascun neurone, per comunicare con gli altri, produce delle sostanze, i neurotrasmettitori, i quali, rilasciati nelle sinapsi, attivano le altre cellule nervose. Tra i diversi neurotrasmettitori prodotti dai neuroni, ne abbiamo uno deputato alla produzione della sensazione di piacere, la dopamina. Dopo ogni esperienza per noi appagante, i neuroni producono la dopamina che ci fa percepire una sensazione di piacere. Dopo avere espletato la sua funzione, la dopamina viene riciclata (reuptake) ed il sistema nervoso ritorna ad una situazione di equilibrio. Quando viene assunta, la cocaina entra nelle sinapsi bloccando il reuptake della dopamina e questa, rimanendo in circolo in maniera anomala, fa aumentare in maniera spropositata all’individuo la sensazione di benessere. La cocaina sembra anche interagire col reuptake di altri neurotrasmettitori. Gli effetti prodotti nel consumatore durante l’assunzione sono quelli di una percezione di aumento dell’attenzione e della vigilanza, di euforia e di energia comunicativa, aumento della percezione dei suoni, della vista, del tatto. Inoltre, l’assunzione di cocaina provoca una inibizione dell’appetito e del sonno­. A livello fisico, gli effetti della cocaina che si riscontrano più facilmente sono: dilatazione delle pupille, narcosi alle mucose nasali e alla gola, senso di agitazione, forti tremori, tachicardia, tensione muscolare, innalzamento della temperatura corporea, aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna. A livello psicologico, l’uso continuato di cocaina può provocare: forte euforia, riduzione della capacità di autocritica, depressione, nervosismo, aggressività, megalomania, pensieri incoerenti, allucinazioni, manie di persecuzione, fobie ingiustificate, paranoie, ideazioni suicidarie.  Proprio per la sensazione “stupefacente” la cocaina tende a provocare velocemente una dipendenza psicologica e successivamente una dipendenza fisica: i neuroni non possono farne a meno. A seconda della modalità di assunzione, sniffata, iniettata o fumata, la cocaina produce degli effetti più o meno immediati o dilatati nel tempo, anche se l’effetto di una dose dura in media circa mezz’ora. L’uso di cocaina può provocare una miriade di patologie di tipo neurologico, cardiovascolare, renale, polmonare, gastrointestinale, cutaneo, orofaringeo, visivo, sessuale, muscoloscheletrico, fino alla morte.

effetti cocaina

Alterando i delicatissimi equilibri sinaptici, la cocaina provoca nel cervello un vero e proprio processo di “erosione”. Tale danno è ancor più amplificato dal fatto che quasi sempre la cocaina viene “tagliata” sia con altre droghe, come lidocaina, xilocaina, procaina o amfetamine, sia con altre sostanze come latte in polvere e zucchero, fino ad arrivare alla polvere di talco o al cemento. Ricordiamo, infine, che secondo l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, per DROGA deve intendersi “qualsiasi sostanza che introdotta in un organismo vivente ne modifica il funzionamento e/o gli atteggiamenti sia fisici che psichici”.

 

 

Fabio Settipani

Psicologo – Psicoterapeuta

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