Sicilia Futura: “Cracolici sospenda gli scandalosi aumenti” degli oneri consortili a carico degli agricoltori

logo pdr sicilia futura hdSicilia Futura è intervenuta sulla situazione dei Consorzi di Bonifica reputando “scandalosi” gli aumenti degli oneri consortili a carico degli agricoltori.

“La situazione dei consorzi di bonifica siciliani, e di quello di Trapani in particolare, rischia di implodere travolgendo buona parte delle imprese agricole” questo è quanto dichiarano l’On. Edy Tamajo, Vice presidente della Commissione Attività Produttive dell’Ars, e Giacomo Scala, Segretario Regionale Organizzativo di Sicilia Futura.

Sicilia Futura ha espresso la propria opinione emanando un comunicato che qui pubblichiamo per intero:
“Anni di ritardi e di errori, accompagnati dalla garanzia fornita dalla legge regionale del pagamento degli stipendi per i lavoratori dei consorzi, hanno portato ad una situazione paradossale. Infatti si è assistito ad una sorta di scambio: servizi scadenti in cambio di tolleranza nei pagamenti.
Tutto ciò ha scatenato un corto circuito. Oggi infatti ci troviamo con i consorzi indebitati all’inverosimile, i creditori che si rivolgono ai giudici per ricevere quanto dovuto, i lavoratori precari che ricorrono contro gli stessi consorzi, manutenzioni non effettuate, reti colabrodo, e gli agricoltori inferociti perché chiamati a pagare oneri consortili aumentati fino al 500%.
A quanto sopra si aggiungono le modifiche normative fatte con le due ultime finanziarie che hanno prima, nel 2014, eliminato la garanzia del pagamento del 95% degli stipendi e poi, nel 2015, con un meccanismo di decurtazioni dei contributi in capo alla regione, hanno previsto l’azzeramento degli stessi nell’arco di cinque anni.
Come uscire da tutto questo? Per Sicilia Futura non è certo scaricando sugli agricoltori i costi dell’inefficienza e della riduzione dei contributi regionali, che il problema si risolve, bensì mettendo in atto tutto quanto il legislatore ha già previsto quando è stato deciso di ridurre le risorse da trasferire ai consorzi.
L’azione dei prossimi giorni deve essere pertanto indirizzata nelle due direzioni individuate dal legislatore regionale:
Accelerare il processo di riforma dei consorzi per ridarli nuovamente in gestione agli imprenditori agricoli
Utilizzare le risorse extraregionali a disposizione del Dipartimento Sviluppo Rurale dell’Assessorato all’Agricoltura per la regimazione degli alvei fluviali che attualmente ammontano a 6 milioni di euro cui vanno aggiunti altri 34 milioni di euro di progettazione già approvata dalla Corte dei Conti e che saranno disponibili nei prossimi mesi con l’attivazione del PO FESR 2014/2020.
Pensare ancora una volta che con contributi una tantum, da reperire nelle asfittiche casse regionali, si risolva questo enorme problema è solo una pia illusione che non fa altro che prendere in giro i lavoratori dei consorzi di bonifica e le imprese agricole. Pertanto si chiede all’Assessore Regionale all’Agricoltura, On. Antonello Cracolici, l’immediata istituzione di un tavolo di crisi per la risoluzione della problematica e nel contempo intervenire per sospendere tutti gli aumenti deliberati dai consorzi”.

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