Condanna per l’ex senatore Papania e gli altri imputati. Rinviato a giudizio Nicolosi

papaniaALCAMO. Si è tenuto stamattina davanti al Gup Lucia Fontana il procedimento a carico dell’ex senatore Nino Papania  riguardo reati relativi alle passate amministrative 2012 che videro sfidarsi all’ultimo voto Bonventre e Solina al ballottaggio.
 La condanna ad otto mesi e 400euro di multa riguarda Nino Papania, Massimiliano Ciccia, ed è di 6 mesi e 280 euro invece per Giuseppe Bambina e Filippo Renda mentre sono stati rinviati a giudizio Antonio Nicolosi e Giuseppe Milana, poichè non hanno chiesto il rito abbreviato. Le condanne sono arrivate per il voto di scambio, uno dei due capi d’accusa, ma non per associazione a delinquere e concorso esterno. Per loro è interdetto il voto per tutta la durata della pena.

Tra i primi ad esprimere soddisfazione per l’esito il movimento Alcamo Bene Comune costituitosi parte civile al processo: “Il giudice ha anche stabilito che gli imputati sono sospesi dal diritto elettorale per tutta la durata della pena e una grande vittoria è stato anche il riconoscimento alle parti civili di un risarcimento per i danni subiti. ABC quattro anni fa si è fatta portavoce di un forte desiderio di cambiamento maturato nella cittadinanza alcamese che, chiamata alle urne, ha risposto in maniera chiara e decisa con il suo voto. Sfiorare la vittoria – e soprattutto apprendere poco dopo che quella vittoria è stata strappata a noi e a tutti agli alcamesi con pratiche illecite di scambio – ci ha spinti a reagire con profonda indignazione e a cercare giustizia nelle sedi appropriate” fanno sapere intanto da Abc.

“Era stata infatti messa in atto una macchinazione volta ad alterare la volontà politica dei cittadini facendo leva sui loro bisogni primari e sfruttando un notevole disagio sociale per il perseguimento di fini personali e politici. Per la prima volta in Italia più di cento privati cittadini – appartenenti e non al movimento ABC – si sono voluti costituire parte civile insieme all’allora candidato Sindaco Niclo Solina, che fu sconfitto al ballottaggio per soli 39 voti, per manifestare lo sdegno e il disappunto nei confronti di questo sistema illecito e immorale. Oggi per noi arriva l’ulteriore conferma di aver combattuto una battaglia giusta, a tutela e a garanzia del corretto funzionamento della democrazia; questo ci motiva e ci dà la spinta per continuare a lottare e a credere in una città diversa”- concludono dal movimento.

Le parti civili dovranno essere risarcite così come toccherà agli imputati sostenere le spese processuali. Nicolosi e Milana risponderanno al giudice per il voto di scambio a luglio.