I consiglieri di Castelvetrano rispondono al Pd: “Delirante documento”

Piazza CastelvetranoCASTELVETRANO. Non terminano le polemiche al consiglio comunale di Castelvetrano e dopo il Pd riprendono la parola i consiglieri di Ncd-Ucd e area popolare che rispondono al pd come segue: “Abbiamo riflettuto a lungo sull’opportunità di replicare al delirante documento del circolo castelvetranese del Pd, ma davanti  ad uno scritto così schizofrenico non si può rimanere insensibili. A memoria di uomo è difficile rintracciare nella politica castelvetranese un documento così pieno di rancore e così povero di contenuti.  Dettare l’agenda al Sindaco, arrivando a chiederne le dimissioni appare quantomeno fuori da ogni logica. Quando, e se, l’Avvocato Errante debba dimettersi da Sindaco della città non lo deciderà nè il PD, ne’ qualche manipolo di politicanti locali indignati o delusi dalle asserite inadempienze di questo Sindaco”.

Nessun tipo di dialogo e toni sempre piuttosto alti sulla città, sul sindaco e sul consiglio stesso, termini positivi solo per il leader nazionale: “Per l’ennesima volta il PD cittadino dimostra quella immaturità politica e quella incapacità di affrontare problemi più seri che siano diversi rispetto alle dinamiche elettorali. Ancora una volta mostrano tutta la distanza che questo circolo locale ha dal leader nazionale Matteo Renzi, capace di portare avanti politiche dinamiche e finalizzate all’ottenimento degli obiettivi, palesando una politica rimasta ancorata a schemi e dinamiche che sanno di stantio e di inconcludente, forse perché ispirati ad altri schemi da Prima Repubblica”.

Perchè critcare tanto le altre forze se prima non è il Pd stesso a fare un passo indietro a Castelvetrano, si chiedono questi 3 gruppi: “Ancora una volta hanno dimostrato quanto siano bravi a pontificare, peccato che abbiano perso  l’occasione di dimostrare la propria diversità, rassegnando le dimissioni  da consigliere comunale e dimostrando con i fatti il non attaccamento alla poltrona, sia gli stessi consiglieri del Pd, che quelli delle altre liste satelliti.   Invece di esprimere la disponibilità alle dimissioni, perché non dare per primi l’esempio? La città ha bisogno di atti concreti, non di esempi. Una classe dirigente, quella del PD, che ha dimostrato tutta l’incapacità  di governare processi e percorsi assai più complessi dei piccoli interessi di bottega , una classe dirigente che dimostra di essere completamente slegata  dalle esigenze dei cittadini e dalle problematiche di una città. Se non avessero dimostrato tutta la loro”cattiveria “, si potrebbe provare quasi pena per alcuni di loro che non riescono ad andare oltre i rancori personali , provando ad allestire un’ efficace azione di opposizione”.

Non mancano le accuse di paternità della stessa elezione di Giambalvo, il quale avrebbe frequentato il Pd in tempi nemmeno troppo passati: “Ci sia consentito, per una volta di essere autorefenziali, ma diciamo da tempo che si tratta di un partito che sta imbarcando di tutto su una zattera pronta ad affondare , poiché minata da contraddizioni interne che la faranno implodere. Non si possono impostare le politiche di gestione di una città con gli slogan o con i tweet ammiccanti, la gente ha bisogno di vedere politici che si rimboccano le maniche e lavorano nella  direzione del bene comune, non di risse, non di accuse né di mistificazioni della realtà anche perché i cittadini hanno dimostrato di ricordare le cose. I cittadini  ricorderanno quando illustri esponenti del PD cittadino si vantavano del risultato elettorale raggiunto alle elezioni Europee. Ricordiamo bene le immagini di esultanza dai balconi della sede cittadina del PD, abbiamo memoria di come lo stesso Giambalvo frequentasse quei balconi. Allora i voti degli esponenti di Articolo 4, Giambalvo compreso, furono utili per eleggere un Onorevole  al parlamento europeo. Ricordiamo pure quando venne richiesto al Sindaco di revocare la delega al Segretario  Provinciale del loro stesso partito per gratificare qualcuno che oggi pare essere tornata in pieno fermento. Ci viene spontaneo chiederci se dal loro leader Renzi abbiano preso solo la capacità di governare una nazione senza passare dalla legittimazione popolare che solo il responso delle urne può dare. O forse qualcuno, solo perché frequenta i palazzi di potere della Regione Siciliana, si è convinto che potrebbe reggere le sorti di questa città nominando un commissario straordinario vicino alle proprie posizioni? Vogliamo rassicurare i nostri concittadini , il Sindaco  e la maggioranza di governo di questa città, anche con alcune forze sane presenti all’opposizione, risolveranno il problema legato alla vicenda Giambalvo. Nella giornata di domani, i gruppi politici di Ncd-Area Popolare ed Udc- Area Popolare, consapevoli del delicato momento che sta attraversano la città di Castelvetrano , nella consapevolezza che il primato della politica vada sempre rispettato, forti della certezza che detto gesto rafforzerà l’azione politica portata avanti dal Sindaco Errante,rassegneranno  nelle mani del Segretario Generale del Comune, le dimissioni debitamente sottoscritte togliendo dall’imbarazzo mediatico la città che, con questo gesto, dimostriamo concretamente di amare.”

I tre gruppi concludono: “Non è più tempo delle chiacchiere, o dell’antimafia parolaia o di quella che accetta incarichi lautamente retribuiti, ma non è capace di andare oltre gli sterili attacchi. E’ il tempo delle azioni e questa maggioranza darà l’ennesima dimostrazione di concretezza.  Pur nell’ amarezza del momento, siamo lieti che finalmente siano cadute anche le ultime foglie di fico, dietro alle quali avevano provato a nascondersi,  è ormai chiaro che le forze politiche che guidano questa città dovranno fare a meno di gente che, pur di aggredire l’avversario politico , dimenticano e calpestano ogni dovere istituzionale nei confronti della comunità che li ha chiamati a rappresentarla.”

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Simona De Simone
Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.