Il PD sceglierà democraticamente, nel chiuso di una stanza, il candidato Sindaco di Alcamo… forse! E le altre coalizioni?

PDIl PD sceglierà democraticamente, nel chiuso di una stanza, il candidato Sindaco di Alcamo… forse! E le altre coalizioni?
Queste sembrano le intenzioni dei “capoccia” regionali del partito democratico dopo l’annuncio della possibile candidatura di Francesca Messana, apparentemente “calata” dall’alto, questo passo ha fatto storcere il naso a molti all’interno del PD e farebbe allontanare le primarie.
A questo punto, uno dei pochi a volere le primarie ad Alcamo, all’interno del PD, sembra essere Vincenzo Cusumano, a cui suggerisco di dotarsi di un buon microfono e una buona amplificazione se vuole farsi sentire in quel di palermo per ottenere le primarie in città. Proprio quelle primarie che venivano sbandierate dai piú alti dirigenti del partito come uno tra gli strumenti fondamentali per il confronto aperto e democratico con cui i propri iscritti e simpatizzanti si potevano confrontare.
Evidentemente le cose cambiano!
Alcamo, ad ogni modo, non è solo PD. Ci sarebbe anche un centro destra, con un potenziale candidato Sindaco, l’avvocato Saro Lauria, sostenuto… non si intuisce bene da quali partiti. E qui, la situazione si complica perchè in tanti vorranno vedere con chi si schiereranno NCD E UDC che attualmente, a livello regionale, sostengono la coalizione di centro-sinistra a cui sembra non dispiacere l’eventuale proposta, Messana Sindaco, del PD. I Cinque Stelle e ABC, non lasciano trapelare nessun nome puntando così sull’attacco a sorpresa.
A tutte le coalizioni si chiede, comunque, di far presto con il “giochino” dei toto nomi sul futuro Sindaco di Alcamo. Solo così noi alcamesi insieme ai partiti e candidati sindaci, ci potremo confrontare con le cose serie, e le cose serie si chiamano programmi.
Già, i programmi questi sconosciuti!
CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteAnche civica contro l’assegnazione del Caffè Letterario
Articolo successivoPallacanestro Trapani fermata da Omegna. Un’occasione persa. Ducarello: “Siamo stati troppo soft”
Fulvio Catalanotto
Fulvio Catalanotto nasce in Sicilia, terra, secondo lui, al centro del mondo. Formatore ed esperto dei processi formativi con la passione per la comunicazione e l'informazione. È un ascoltatore cronico di Rosa Balistreri.