Anche civica contro l’assegnazione del Caffè Letterario

Civica GrandeALCAMO. Già il Movimento 5 Stelle e Abc avevano manifestato dubbi e criticità rispetto alla fretta di assegnare un bene così prezioso come può essere un Caffè Letterario nel cuore della città in un lasso di tempo così breve (dal 5 gennaio al 19 infatti bisogna preparare tutto il necessario per partecipare al bando. Civica insiste invece sul fattore economico che considera esagerato.

“Non ci stiamo. Un caffè letterario non può essere venduto per qualche soldo, abbandonato al migliore offerente. Un luogo di tale importanza dovrebbe essere affidato a chi ha a cuore la crescita culturale e civica della comunità. È assurdo e vergognoso che l’unico criterio d’assegnazione sia quello della convenienza economica, è assurda la brevità del tempo a disposizione per formulare un’offerta consona, è assurdo che l’offerta minima sia così alta (9000 euro) da tagliare fuori le piccole realtà lasciandole senza respiro ed è assurdo che solo in pochi s’interessino dell’accaduto. Civica non ci sta e rilancia. Ridefiniamo i criteri, vengano dati due punteggi: uno che premi l’offerta economica e l’altro che valorizzi il progetto culturale, poi dalla combinazione dei due esca fuori il nome dell’assegnatario.
Non possiamo permettere che un altro pezzo di città venga venduto al migliore offerente. La cultura non è un’esigenza di pochi, ma il nutrimento di un paese che vuole progredire”- fanno sapere da Civica.

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