Dove sono finiti i ciottoli di Guidaloca?

guid“Un mistero avvolge la baia di Guidaloca a Scopello: dove sono finiti i ciottoli?”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Qualche settimana fa ci è arrivata una segnalazione molto particolare. Un cittadino, che frequenta spesso la zona di Scopello, ci ha segnalato la presenza di una grossa quantità di sabbia nella baia di Guidaloca, famosa per i suoi bellissimi ciottoli.

La spiaggia di Guidaloca è da sempre composta da ciottoli e da una piccola parte di sabbia, ma da qualche settimana, come ci spiega un cittadino, sembra essere aumentato notevolmente il quantitativo di sabbia in tutta la baia, in particolare nei pressi della scalinata che collega la spiaggia con la strada che conduce a Cala Rossa. “Si è verificato un sostanziale apporto di materiale sabbioso, diversi quintali, per niente caratteristico di questa baia. Nella sabbia – ci spiegano -si vedono chiaramente i segni di mezzi meccanici, probabilmente usati per portarla nella baia. Stiamo parlando di tonnellate di sabbia che hanno modificato notevolmente l’area circostante”.sabg1

Recentemente la baia di Guidaloca è diventata il set per alcune scene di un film che in questi giorni stanno girando proprio tra Castellammare e Scopello. Dalla Guardia Costiera di Castellammare del Golfo ci spiegano che “sono stati autorizzati a depositare la sabbia in quel tratto di spiaggia per esigenze di scena, ma non comporta nessun danno per l’ambiente e per l’ecosistema, con le prime piogge e le prime mareggiate andrà via”. Resta comunque il fatto che il colpo d’occhio è notevole. Attualmente la baia di Guidaloca, famosa in tutto il mondo per i suoi ciottoli, sembra aver perso un po’ la sua identità. Insieme ai segni lasciati dai mezzi meccanici, ancora evidenti, restano anche molti dubbi.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.