Ingroia: sequestriamo i beni anche ai corrotti come è per i mafiosi

ingroiaAntonio Ingroia, Presidente di Azione Civile e ex magistrato in prima linea contro la mafia, dalle righe de Il Fatto Quotidiano, afferma “Definire la corruzione come l`altra faccia della medaglia della mafia non è un paradosso”.  “Quando, poi, mafia e corruzione – continua Ingroia –  si intrecciano diventando un unico Sistema criminale integrato, come in Mafia Capitale, si registra un processo genetico di mutazione del fenomeno criminale che necessita di misure strutturali, in modo da rafforzare il sistema di contrasto, altrimenti inadeguato e condannato all`inefficienza, come dimostra il fallimento della giunta Marino, e non solo. La corruzione, che si diffonde ogni giorno a livello endemico, costa una cifra recentemente stimata non inferiore ai 100 miliardi di euro l`anno”.

“È proprio nel patrimonio che il sistema corruttivo va colpito, così come si è fatto contro la mafia, con la collaborazione di Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, e di giuristi ed esponenti delle associazioni e dei movimenti antimafia e anticorruzione proponiamo una norma per estendere il sequestro preventivo dei beni anche ai corrotti”.

E sempre nello stesso articolo lancia un appello:“Diffonderemo una petizione per raccogliere le firme, ma intanto apriamo la nostra proposta a ogni modifica e integrazione. Costituiamo, insieme, un comitato di sostegno, che possa farsi motore di una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare da portare in Parlamento, invitando anche i parlamentari onesti a sostenerla”.

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