Verso la GMG2016. La Croce di San Damiano e l’immagine della Madonna di Loreto mercoledì ad Alcamo Marina.

 

GMG Madrid gruppo Diocesi TP Il 5 e il 6 agosto fanno tappa nella Diocesi di Trapani la croce di San Damiano e la statua della Madonna di Loreto, simboli della GMG del 2016, il grande raduno mondiale dei giovani con papa Francesco che si terrà nel Luglio del prossimo anno, a Cracovia, in Polonia.

I due simboli saranno accolti ad Alcamo Marina mercoledì 5 presso l’Oasi “Maria Regina della Famiglia” il grande spazio alberato all’aperto in contrada Canalotto ad Alcamo Marina, dal vescovo Pietro Maria Fragnelli che a partire dalle ore 17.30 guiderà un pomeriggio di ritiro spirituale.

Alle ore 21.30 apertura delle “fontane di luce”: stand aperti per giovani e famiglie dove rivivere l’emozione della grande storia ormai trentennale delle GMG volute da San Giovanni Paolo II ma anche per sostare in silenzio per l’adorazione o incontrarsi con i sacerdoti per vivere il sacramento della misericordia mentre due stand saranno dedicati ai due simboli di pace scelti per il pellegrinaggio in tutte le Diocesi italiane e cioè la croce di San Damiano (che ha guidato san Francesco e continua ad affascinare molti giovani) e l’immagine della Madonna di Loreto.

Giovedì 6 Agosto i giovani della Diocesi si uniranno con il crocifisso di San Damiano al tradizionale trasporto del simulacro di Sant’Alberto, patrono di Trapani e patrono secondario della Diocesi, dal Santuario della Madonna in Cattedrale. Il corteo partirà dal santuario aSan Damiano e Madonna di Loretolle ore 20.00 per giungere in Cattedrale alle 22.00 dove sarà accolto dal vescovo che rivolgerà il suo invito ai giovani a partecipare al grande evento con papa Francesco.

“In questo momento in cui il consumismo sembra disorientare la vita di tanti giovani – afferma don Filippo Cataldo direttore della pastorale giovanile diocesana – con papa Francesco vogliamo riproporre a noi stessi e a tutti i giovani che desiderano riscoprire l’autenticità del cuore e della mente, la croce e il Vangelo senza sconti per contribuire a costruire e ad allietare non solo la chiesa ma anche la societa’. Vogliamo vivere questa tappa in comunione con tutte le Chiese d’Italia e come un grande momento di gioia e di silenzio interiore per lasciare che il ‘vedere’ degli occhi diventi ‘incontro’ del cuore affinchè Dio possa continuare a parlare a ciascuno di noi. La croce di San Damiano ci ricorda che come Francesco anche noi siamo chiamati a costruire la Chiesa come casa e fraternità di volti veramente umani”.

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